martedì 13 dicembre 2011

pc 13 dicembre - Mercoledì 14, FIAT Pomigliano: impediamo la passerella di Marchionne!

FIAT POMIGLIANO / LANCIO NUOVA PANDA: TRE GIORNI DI MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI

SOLO 300 OPERAI IN FABBRICA A SGOBBARE … PIU’ DI 1.000 GIORNALISTI FUORI A… “RACCONTARE BALLE”

UN PARADOSSO CHE BEN SI ADDICE ALLO SLOGAN DI MARCHIONNE …”NOI (LUI) SIAMO QUEL CHE FACCIAMO”… E LUI … A NAPOLI SI CHIAMANO MAGLIARI…

Il 13, 14 e 15 dicembre si svolge a Pomigliano la patinata kermesse con cui la Fiat spera di “rifarsi” l’immagine e mimetizzare il pesante processo di speculazione finanziaria, delocalizzazione impiantistica, deindustrializzazione, e parassitazione di finanziamenti pubblici, messo in atto da Marchionne e che già ha portato alla chiusura della Fiat di Termini Imerese, dell’Alfa di Arese e dell’Irisbus di Grottaminarda. Siamo al paradosso che per lanciare il “nuovo” modello, la vecchia Panda blandamente riutilizzata, si mobilitano oltre 1.000 giornalisti ed i fabbrica lavorano oggi al montaggio appena 300 operai, con altri 200 tecnici tra capireparto, direttore di stabilimento, addetti al personale ed ingegneri vari… già ci sono 500 licenziati (messi in mobilità in questi mesi e mai rimpiazzati) e licenziamento per altri 3.000 lavoratori (in prevalenza operai) per l’impossibile risalita produttiva di un modello vecchio che non raggiungerà mai la iperbolica produzione di 280.000 vetture/anno millantata da Marchionne. Non a caso lo stesso, proprio in questi giorni ha abbassato il “tiro” puntando a 220.000. In realtà i dati/vendita reali saranno ben al di sotto di tali numeri e considerato che per produrre una vettura Panda occorrono 3 operai a fronte dei 10 necessari a produrre un’Alfa Romeo, il calcolo è bell’è fatto.

Ma già Basta - da solo - l’infelice slogan coniato da Marchionne e megagalatticamente disegnato sulla facciata del centro direzionale della fabbrica (“noi siamo quello che facciamo”) con gli operai in effige (disegnati in pupazzi a rappresentare lo schema della Panda) per offendere tutti i lavoratori Fiat in Italia e nel mondo, equiparati da Marchionne - in preda ad incontrollabile lapsus freudiano - a macchine, a pezzi meccanici inerti da lui diretti ed assemblati! La Fiat ed i suoi cantori vogliono trasformare gli operai in merce per produrre merci… l’ultima volta ci provò il nazismo… con la fine che ha fatto!


Marchionne e Monti sono due facce della stessa medaglia: vogliono innalzare i profitti del capitale e i guadagni dei ricchi a discapito dei diritti dei diritti e dei salari dei lavoratori e della povera gente.

Per questo da domani il sindacalismo di base si mobilita ai cancelli della fabbrica per contro-informare sui reali contenuti dei paralleli piani di Marchionne e di Monti e giovedì manifesterà a Napoli con tutte le organizzazioni sociali e politiche dalla parte dei lavoratori.

Slai cobas Fiat e terziarizzate – Pomigliano d’Arco, 12/12/2011


Mercoledì 14, FIAT Pomigliano: impediamo la passerella di Marchionne!
. A distanza di due anni dalla prima sortita della dottrina Marchionne a Pomigliano d’Arco risulta evidente che questa modalità padronale è diventata la linea di condotta applicata non solo nei siti Fiat ma all’intero sistema delle relazioni sindacali nei posti di lavoro e in tutta la società.
Una modalità questa in totale sintonia politica a quella incarnata dal nuovo governo Monti il quale ha varato una manovra economica, di inaudita pesantezza, che, ancora una volta, colpisce i ceti popolari senza toccare i capitali, la speculazione finanziaria e i poteri forti capitalistici.

A partire dalla mattina di Martedì 13 dicembre gli operai della FIAT hanno lanciato un presidio di controinformazione e di lotta ai cancelli dello stabilimento di Pomigliano d’Arco.
In numerosi vi attendiamo il 14 ai cancelli di Pomigliano dove verrà presentata la nuova autovettura in pompa magna e il 15 a Napoli per una grande manifestazione di accoglienza dell'AD Marchionne...

Appuntamento per muoverci insieme da Napoli il 14 per Pomigliano: ore 9:00 piazza Garibaldi (fuori la Feltrinelli) PUNTUALI! (per prendere la circumvesuviana)

Per chi non riuscisse a venire per quell'ora e vuole comunque portare il proprio contributo a Pomigliano, il presidio inizia alle 10 e durerà per molte ore, quindi aggiungetevi anche autonomamente

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