martedì 13 dicembre 2011

pc 13 dicembre - Firenze, cariche polizia in centro contro il corteo di protesta per l'uccisione di 2 immigrati da parte di neonazista di Casa Pound




Cariche della polizia in centro, gli sbirri in assetto antisommossa caricano ripetutamente il corteo di protesta per l'uccisione di due persone e il ferimento di altre 4 oggi a Firenze.

Un fascista di Casa pound di nome Gianluca Casseri, oggi pomeriggio ha ucciso 2 senegalesi e ferito un terzo, l'omicidio e' avvenuto in un mercatino di firenze frequentato molto all'ora dei fatti.
Il fascista dopo la sua azione e' scappato con un auto bianca e si e' dovuto divincolare tra la folla che voleva bloccarlo.
Dopo alcuni minuti di inseguimento e' stato chiuso in un parcheggio dove si e' suicidato come una merda vigliacca che non voleva rispondere delle sue azioni.
Il Casseri scriveva molto sui siti dell'estrema destra specialmente casa pound, dopo appena 10 minuti sono spariti tutti gli articoli.

Cariche della polizia in piazza della Repubblica
Al corteo dei senegalesi si sono aggiunti gruppi dei centri sociali. Urla e scontri in pieno centro. Gli stranieri gridano "Vergogna non si può morire così". Bloccato il traffico nel sottopassaggio di viale Belfiore. Nel loro passaggio buttano giù cartelli e cestini. La tensione è alta. Una delegazione è salita in prefettura dove si sta svolgendo un summit. Per tranqullizzarli gli agenti hanno fatto vedere loro il cadavere
di MASSIMO VANNI
Tensione e cariche della polizia in piazza della Repubblica contro il corteo dei senegalesi che protestano dopo gli agguati subiti in piazza Dalmazia e in piazza San Lorenzo. Nel corteo si sono infiltrati anche elementi dei centri sociali. La polizia li ha caricati e per scappare hanno travolto delle bancarelle. Gli immigrati urlano "Vergogna, vergogna", "Se questo l'avesse commesso uno di noi non avremmo potuto camminare in questa città oggi". Qualche vetrina dei negozi chiude, e all'interno del corteo qualche senegalese ha allontanato dal gruppo alcuni elementi dei centri sociali, tra cui un ragazzo che si è scagliato contro un fotografo rompendo la sua macchina fotografica

Dolore e rabbia nel corteo dei senegalesi

Dà la caccia ai senegalesi. 2 vittime e tre feriti. Poi si uccide

Presente in piazza anche il presidente della Regione Enrico Rossi accolto con le urla "Rossi Rossi assassino". Il presidente si è rivolto agli immigrati e ha detto "La Toscana è con voi, ma manifestate pacificamente".
Duecento senegalesi sono partiti da piazza Dalmazia urlando "Vergogna, non si può morire così" e "Razzisti". Hanno improvvisato un corteo diretto alla Prefettura e bloccato il traffico nel sottopassaggio di viale Belfiore e alla Fortezza. A passo di marcia la loro direzione è verso la Stazione. Il loro grido è "Dobbiamo morire oggi". Al grido di "Vergogna, vergogna" buttano giù cartelli e cestini. Alla stazione la Digos informa il gruppo di stranieri dell'altra sparatoria avvenuta a San Lorenzo, poi per tenerli calmi li avverte che il killer è morto. I negozianti di via Panzani abbassano le saracinesche per paura di danni.

Il corteo si è fermato in fondo a via Martelli dove i senegalesi sono stati bloccati dalla polizia all'altezza della prefettura impedendo loro di proseguire. Al loro passaggio i commercianti si sono asserragliati nei negozi tirando giù i bandoni. I senegalesi stanno formando dei capannelli per decidere cosa fare. La polizia sta cercando di calmarli spiegando loro che si è trattato del gesto di un folle, non di un episodio di razzismo. Ma qualcuno urla "Com'è possibile? Quest'uomo ha sparato solo a senegalesi". E poi: "Siamo gente seria, siamo qui per lavorare". Una delegazione, compreso Pape Diaw, è stata fatta salire a Palazzo Medici Riccardi per incontrare il prefetto. In prefettura si sta svolgendo un summit fra il sindaco Matteo Renzi, l'assessore al sociale di Palazzo Vecchio Stefani Saccardi e il prefetto per discutere delle due sparatorie di oggi.

Momenti di tensione anche al mercato di San Lorenzo dove si è formato un altro assembramento di conoscenti e familiari delle vittime. Ci sono scene di pianto e e disperazione. Alcuni senegalesi si sono riuniti davanti all'uscita del parcheggio coperto da cui dovrebbe essere portato via il corpo dell'omicida. Per calmarli la polizia ha fatto scendere un paio di loro a vedere il cadavere. Il sindaco Matteo Renzi avrebbe annunciato di essere pronto a incontrare una delegazione di senegalesi.





(13 dicembre 2011)

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