mercoledì 9 settembre 2020

pc 9 settembre - TAGLI E PRIVATIZZAZIONE DEGLI ASILI - LA PROPAGANDA E LA REALTA'

Quando fu nominata ministra della Famiglia e delle Pari opportunità, Elena Bonetti, nella sua prima intervista sul giornale “Avvenire” dichiarava: “Se la scorsa legislatura è stata quella del Jobs act, questa dovrà essere quella del Family act: asili nido, assegno per i figli, più diritti per i genitori.... questo governo nasce ponendo al centro l’investimento sull’educazione e sulle famiglie...". E Conte nel suo discorso in parlamento aveva annunciano con grande amplificazione un piano per più asili nido e per la maggiorparte gratis...
Il Min. Gualtieri più recentemente ha annunciato lo stanziamento ai Comuni di 2,5 miliardi per costruire nuovi asili e nuove scuole per l'infanzia. 

Ma la realtà è tutt'altra! E Taranto è un esempio emblematico: invece di aprire asili si
chiudono quelli esistenti!

A settembre non sono stati riaperti tre asili su 9 che già sono pochissimi per una popolazione di più di 180mila abitanti. 
Lo scopo di questa chiusura da parte del Comune è di consegnare questi asili alla gestione di privati. 
Quindi, altro che "più asili nido e per la maggior parte gratis".
Qui, ma anche in altre città, gli asili si chiudono e le rette se consegnati ai privati saliranno alle stelle, con gravissimo danno per le famiglie ma anche per chi ci lavora dentro.  


Questa privatizzazione introdurrebbe nella gestione degli asili la logica del profitto dei privati, con il rischio di un abbassamento dei costi necessari per le educatrici e per il personale di pulizia e ausiliario (vedi le nuove gare d'appalto per i servizi di ausiliariato e pulizie dove le ditte presentano offerte al ribasso del 99-95%!!), e di contro l'innalzamento delle rette per i bambini, aggravando una situazione già pesante per le famiglie. 

Nello stesso tempo questa situazione rischia di peggiorare la condizione già precaria e misera delle lavoratrici delle pulizie e ausiliariato. 

Questa realtà, mostra quello che denunciammo subito agli annunci della Bonetti e del governo: "dietro questi annunci compare il vero scopo di questa campagna propagandista: fate più figli! La stampa scrive: “Serve per dare un segnale anche in direzione del calo demografico: non avere asili è una delle ragioni principali delle culle vuote”. “Assegno unico, un intervento a sostegno della natalità da anni in calo nel nostro paese”.

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