Un altro favore ai padroni e un'altra truffa nei confronti dei lavoratori.
Ieri su Sole 24 ore veniva annunciato che negli appalti "gli enti locali esentati dalle verifiche sulle ritenute" operate sui salari dei lavoratori. Sotto riportiamo stralci dell'articolo.
CHI E' AVVANTAGGIATO? Chiaramente prima di tutto i padroni delle ditte appaltatrici, che così potranno trattenersi e usare soldi detratti dal salario dei lavoratori, senza subire alcun controllo e sanzione; ma anche i Comuni che così sono sottratti da cause dei lavoratori che giustamente coinvolgono gli Enti locali committenti quali "obbligati in solido" per le inadempienze, violazioni contrattuali e normative delle Ditte.
CHI E' DANNEGGIATO? Chiaramente i lavoratori che potranno trovarsi senza coperture erariali e non potranno neanche chiamare a rispondere di questa "estorsione" i Comuni per cui hanno lavorato.
Da Sole 24 ore - "...Sembra proprio che a proposito degli obblighi di verifica del puntuale
riversamento all'Erario delle ritenute effettuate dalle controparti contrattuali nei confronti dei propri dipendenti gli enti locali possano tirare un sospiro di sollievo: due risposte a interpello delle direzioni Regionali di Emilia Romagna e Liguria hanno confermato l'esonero dei Comuni da questo adempimento ritenuto, a ragione, particolarmente gravoso... Il controllo era previsto dall'articolo 17-bis del Dlgs 241/97 introdotto dall'ultima manovra di bilancio, che impone ai committenti, i quali affidano il compimento di opere/servizi di importo superiore a 200mila euro su base annua a un' impresa, caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera di richiedere alle imprese affidatarie copia delle deleghe di pagamento relative al versamento delle ritenute effettuate nei confronti dei lavoratori direttamente impiegati nell'esecuzione dei contratti a favore dei committenti stessi, per consentire questi ultimi il riscontro delle ritenute complessivamente versate dalle imprese all' Erario...
rilevato che gli enti locali non svolgono - in virtù dell'esclusione soggettiva stabilita dall'articolo 74, comma 1, del Tuir - alcuna attività commerciale, le istanze di interpello hanno tratto la conclusione che i Comuni non rivestono la qualifica di committenti, e non sono quindi tenuti alle verifiche richieste dall'articolo 17-bis delDlgs.241/97..."
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