mercoledì 9 settembre 2020

pc 9 settembre - Negazionisti sempre fascisti anche quando pseudo sinistri li sdoganano

“Sinistrainrete” scivola sui fascisti negazionisti

A “sinistra”, tanto per cambiare, regna sovrana la confusione anche sulla pandemia. Sarà perché è andata persa la memoria, sarà perché è andato perso anche “il metodo” con cui si fa politica e informazione, sarà perché – da Bertinotti in poi – l’esperienza è diventata un disvalore (sotto la parola d’ordine furbesca “avanti il nuovo”)… sta di fatto che leggiamo e sentiamo cose orripilanti.
Per esempio. Il sito “Sinistrainrete”, che fondamentalmente vive di contributi e articoli altrui (riprende spesso anche i nostro pezzi…), ha ripubblicato un articolo di Alessandra Benignetti, dal titolo apparentemente neutroGli infettivologi tedeschi bocciano il governo italiano: “Il lockdown? L’Italia ha sbagliato tutto”.
Fosse tutto qui, non ci sarebbe problema. E’ quello che fin dall’inizio – pur senza essere infettivologi, ma dando ascolto ai migliori su piazza – andiamo ripetendo tutti i giorni anche noi.
La differenza sta tutta nel “rapporto” con l’epidemia. Secondo noi, e soprattutto secondo
gli operatori sanitari (anche Zangrillo, ormai, si è rassegnato, visto che i suoi migliori pazienti, da lui forse “tranquillizzati”, si sono ammalati), la pandemia c’è, è conclamata, è piuttosto pericolosa (non è la peste né ebola, ma quasi 900.000 morti finora non sono un dettaglio).
Secondo l’articolo ripreso da Sinistrainrete, invece, no. Sono sufficienti le citazioni di “infettivologi tedeschi” che affermano: Basta guardare il tasso di mortalità, è da lì che ognuno di noi può evincere che il Sars Cov-2 è paragonabile ad un qualsiasi virus influenzale”, oppure “Non c’era assolutamente bisogno delle misure drastiche che sono state prese in tutto il mondo – incalzano i due infettivologi – ed è per questo che abbiamo scritto il libro Corona Fehlalarm? (“Falso allarme Corona?”).
Frasi che leggiamo ogni giorni tra i commenti negazionisti sui social, ma certo investite dell’autorità di due – presunti – scienziati.
Si potrebbe facilmente obiettare che due (2) “infettivologi tedeschi” non sono precisamente TUTTI gli specialisti di quel Paese, ma appunto due persone. E probabilmente le altre migliaia di esperti dicono tutt’altro (altrimenti la Germania starebbe come gli Stati Uniti e il Brasile).
Ma non è neanche questo il punto.
L’articolo della Benignetti è apparso su Sinistrainrete il 31 agosto, ma era stato pubblicato il 29 da Il primato nazionale, riconosciuto come organo di Casapound e da cui il fogliaccio La Verità ha estratto il valente Francesco Borgonovo (ospite frequente di Lilli Gruber e altri talk show).
Non solo. Miss Benignetti lavora per Il Giornale (non sappiamo con quale formula contrattuale), che proprio “di sinistra” non è.
La stessa Benignetti può vantare un candidatura alle elezioni politiche del 2013, nella regione Lazio, con Forza Nuova. Formazione dichiaratamente fascista, ma non per questo perseguita dallo Stato italiano (che pure ha il divieto di ricostituzione del partito fascista in Costituzione e una “legge Mancino” apposita).
Infine, ma non è sicuramente un dettaglio secondario, è stata segnalata per il tentativo di infilarsi in alcuni gruppi di solidarietà con il Donbass antifascista (non tutti lo sono, da quelle parti).
Un curriculum chiaro come il sole, facilmente verificabile con una rapidissima ricerca con Google. Niente di impossibile.
Dunque sorge la domanda: ma chi gestisce Sinistrainrete vuole contribuire a fare informazione o affastellare materiali senza un filo conduttore?

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