martedì 9 ottobre 2018

pc 9 ottobre - L'intervento militare in Libia al servizio degli interessi dell'imperialismo italiano rappresentato dall'ENI

 
Energia: Libia, Eni, Bp e Noc firmano un accordo per ricominciare le esplorazioni nel paese

Roma, 08 ott 17:33 - (Agenzia Nova) - Il presidente della libica National Oil Corporation (Noc), Mustafa Sanallah, l'Amministratore delegato di Bp, Bob Dudley, e l'Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato oggi a Londra una lettera d’intenti (Loi") che avvia il processo di assegnazione a Eni di una quota del 42,5 per cento nell’Exploration and Production Sharing Agreement (Epsa) di Bp in Libia, con l'obiettivo di rilanciare le attività di esplorazione e sviluppo e di promuovere un ambiente favorevole agli investimenti nel paese. Lo riferisce un comunicato stampa di Eni. “Questo di oggi è un importante traguardo che darà la possibilità di liberare il potenziale esplorativo della Libia riavviando le operazioni dell’Epsa sospese dal 2014. Inoltre, contribuisce a
creare un contesto attrattivo per gli investimenti, volto a ripristinare i livelli di produzione e le riserve di idrocarburi del paese attraverso le infrastrutture già esistenti in Libia”, ha dichiarato l'Ad di Eni, Descalzi. Eni acquisirà da Bp il 42,5 per cento e l’operatorship di tre aree esplorative in Libia allo scopo di riprendere le attività di esplorazione e avviarle alla produzione in tempi rapidi.

La Loi rafforza inoltre l'impegno delle parti a contribuire allo sviluppo sociale del paese attraverso l'attuazione di iniziative sociali, compresi programmi specifici di istruzione e formazione tecnica.
L’accordo ha lo scopo di avviare un processo di assegnazione a Eni di una quota del 42,5 per cento nelle aree contrattuali A e B (onshore) e C (offshore) della Libia, con Eni operatore, ruolo attualmente svolto da Bp. La Bp ha una quota dell’85 per cento in ogni blocco, mentre la Libyan Investment Authority detiene il restante 15 per cento. L’intento delle parti è di finalizzare ed eseguire tutti gli accordi necessari entro la fine dell'anno per avviare le attività di esplorazione nel 2019. “Questo accordo è un chiaro segnale e un riconoscimento da parte del mercato delle opportunità che la Libia offre e rafforzerà il nostro outlook di produzione. La garanzia di sviluppo sociale derivante dall'accordo è un segno importante del nostro impegno comune nei confronti dei nostri collaboratori e delle comunità nei territori dove operiamo. Confidiamo che questa iniziativa possa condurre a ulteriori investimenti nel paese e facilitare un aumento dei livelli di produzione», ha dichiarato il presidente della Noc, Sanalla, si legge nel comunicato.

Per l’Ad di Bp Dudley, “questo è un passo importante verso il nostro ritorno a operare in Libia. Riteniamo che lavorare a stretto contatto con Eni e con la Libia ci consentirà di anticipare il riavvio dell'esplorazione in queste aree promettenti”. La futura produzione dell'Epsa beneficierà delle importanti sinergie con le infrastrutture Eni-Noc già esistenti e del contributo di Mellitah Oil & Gas (Mog), applicando il modello fast-track di Eni per accelerare la messa in produzione. Ciò aiuterà ulteriormente Noc a soddisfare il fabbisogno energetico nazionale e promuoverà lo sviluppo delle competenze del paese attraverso la formazione e gli investimenti sociali. Questa operazione rafforzerà la partnership strategica tra le parti nel lungo periodo, conclude il comunicato.

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