venerdì 12 ottobre 2018

pc 12 ottobre - Sbirri vigliacchi e assassini di Cucchi - Salvini non si scusa con Ilaria



Un’azione combinata. Uno schiaffo in faccia e un calcio con la punta del piede. Un altro in faccia mentre la vittima era già sdraiata a terra. Nove anni dopo c’è un racconto in presa diretta del pestaggio di Stefano Cucchi. Una sequenza di schiaffi e calci ricostruita minuto per minuto da Francesco Tedesco, uno dei carabinieri imputati del processo bis sulla morte del geometra romano
“Relazioni su salute modificate su ordine dei superiori
Il testimone – il carabiniere che ha denunciato i colleghi: “Costretto a lavorare con loro. Ora devo testimoniare ma ho paura” (di g. pipitone)
L’audio dell’ex moglie di D’alessandro – “Hai raccontato che vi eravate divertiti a picchiare quel drogato di merda”
Salvini 
Dopo pochi minuti, il capo del Viminale è intervenuto sulle novità. Non si è scusato, ma ha invitato la famiglia nella sede del suo ministero: “Sorella e parenti sono i benvenuti al Viminale. Eventuali reati o errori di pochissimi uomini in divisa devono essere puniti con la massima severità, ma questo non può mettere in discussione la professionalità e l’eroismo quotidiano di centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi delle forze dell’ordine”, ha scritto Salvini. 
 Ilaria Cucchi con il leader della Lega ebbe uno scontro molto duro quando postò su Facebook la foto proprio di Tedesco in costume da bagno. “Capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma è un post che fa schifo“, disse Salvini a La Zanzara su Radio 24. “Mi sembra difficile pensare che in questo, come in altri casi, ci siano stati poliziotti e carabinieri che abbiano pestato Cucchi per il gusto di pestare – aggiunse – Se così fosse, chi l’ha fatto, dovrebbe pagare. Ma bisogna aspettare la sentenza, anche se della giustizia italiana onestamente non ho molta fiducia. Comunque, onore ai carabinieri e alla polizia”.

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