(dal blog tarantocontro)
AI LAVORATORI
Lo Slai cobas per il sindacato di classe da sempre ha indicato la
natura fascista dell'UGL, quindi un sindacato costituzionalmente contro
gli interessi di classe di tutti i lavoratori, che per ottenere al
massimo un misero piatto di lenticchie svende la difesa vera dei
lavoratori sul fronte dei posti di lavoro, del salario, dei diritti
sindacali, del futuro lavorativo; svende e contrasta apertamente la
dignità e l'unità dei lavoratori, per introdurre il veleno del
corporativismo, del razzismo, della divisione, ecc.; sempre "culo e
camicia", prostrato ai piedi dei rappresentanti istituzionali.
Noi
l'abbiamo visto all'opera, e apertamente contrastato, in alcune lotte al sud, per esempio a Taranto nella lotta dei lavoratori
ex Pasquinelli; e purtroppo abbiamo visto
lavoratori e lavoratrici dignitosi, coscienti della necessità della
lotta aperta verso padroni e tutti i loro servi istituzionali,
trasformarsi con l'Ugl in piccole, servile, meschine persone, che per
miseri personali privilegi svendono il loro stesso passato di lotta e passano sopra la lotta e gli interessi unitari dei lavoratori.
Questa
nostra denuncia trova conferma pubblica, esplicita in questi giorni, in
cui nel Convegno nazionale dell'Ugl sono stati principali protagonisti
il capo, ora governativo, dei fascisti italiani, Salvini e la capa dei
fascisti francesi, Marine Le Pen; a cui il segretario generale dell'Ugl
ha dichiarato di condividere appieno i loro valori fascisti, razzisti,
sovranisti, sciovinisti.
Questo pone a tutti i sindacati la
questione di tenere fuori da ogni iniziativa sindacale/incontri l'Ugl,
per sua natura in contrasto con i principi di difesa
dei lavoratori e con gli stessi principi costituzionali.
Lo
Slai cobas per il sindacato di classe, che pur non fa "l'analisi del
sangue" politica ai lavoratori, è per Statuto un sindacato di classe e
di massa basato sui principi indiscutibili dell'antifascismo,
antirazzismo, antisessismo, e, come nel passato ma oggi - con al governo
gli amici dell'Ugl - ancora di più, chiama i lavoratori a tenere sempre
fuori da ogni iniziativa e incontri i sindacalisti fascisti dell'Ugl.
DALLA STAMPA:
"Si è svolto presso la sede confederale dell’Ugl l’incontro, organizzato
dal sindacato, con la
presidente del Rassemblement National, Marine Le Pen, e il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini sul
tema «Crescita economica e prospettive sociali in un’Europa delle
Nazioni». I due leader si sono confrontati sulla necessità di costruire
un’Europa alternativa, nel pieno rispetto dell’identità e degli
interessi nazionali.
Paolo Capone, segretario generale
dell’Ugl: “È un onore ospitare nella nostra sede, la casa delle lavoratrici e dei
lavoratori che si riconoscono in un modello economico e sociale
partecipativo, un incontro così importante non solo per gli autorevoli
esponenti politici che lo animeranno, ma anche per le prospettive"; «...È opportuno pensare a un nuovo concetto
di Europa, rivolto alle esigenze dei singoli Stati a dispetto del
processo di unificazione economica e politica che ha condotto a una vera
e propria “eurocrazia”, fatta di burocrati e di potere alle banche. È,
quindi, necessario che il nostro Paese tuteli i propri cittadini...".
Il convegno è anche l'occasione per lanciare il Fronte della libertà,
un'alleanza elettorale con Le Pen in vista delle prossime europee, che
avrà anche "se possibile, candidati comuni", precisa Salvini".
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