domenica 7 ottobre 2018

pc 7 ottobre - Corrispondenza: NESSUNO SPAZIO A GENOVA PER I NAZISTI DELLA LEGA DI SALVINI

Secondo quanto scrive la newsletter dell’emittente televisiva privata genovese Primocanale, la Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali della Questura di Genova avrebbe denunciato due giovani di “area antagonista”, di cui si conosce soltanto l’età, per aver disturbato un banchetto della Lega di Salvini nel quartiere di San Martino.
Giovedì ventisette settembre scorso, secondo quanto si legge anche sul sito di Genova Today, un presidio regolarmente autorizzato della Lega sarebbe stato “importunato” da questi due ragazzi – di ventinove e trentadue anni – che hanno avuto l’ardire di consigliare ai passanti di non fermarsi e proferire qualche parolina gentile verso i nazisti presenti.
Certo, i due giovani hanno anche "aiutato" i militonti leghisti a disfarsi del materiale – appropriandosi dei volantini, e buttando i loro luridi vessilli nel posto più consono, il cassonetto della spazzatura – ma questo non giustifica il comportamento dei coraggiosissimi seguaci del ministro degli Affari interni, che hanno provveduto a chiamare in loro aiuto le “forze dell’ordine”.
La Carta costituzionale italiana vieta la ricostituzione, sotto qualunque forma, del disciolto partito fascista; la Lega si sta dimostrando, ogni giorno di più, una replica della formazione politica che ha oppresso il popolo italiano per oltre vent’anni: pertanto non le deve essere concesso alcuno spazio pubblico per propagandare i suoi dis-valori di odio verso tutto ciò che non è conforme al suo pensiero.
Bosio (Al), 07 ottobre 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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