“Il premier indiano Narendra Modi
ha ricevuto il presidente russo Vladimir Putin a New Delhi, in occasione del
vertice annuale tra i due leader. A margine dei colloqui è stato raggiunto un
accordo per l’acquisto di missili
terra-aria a lungo raggio S-400. Il contratto ha un valore stimato di oltre 5 miliardi di dollari. E sfida
apertamente i diktat di Washington.” Come riporta il Sole 24 Ore del 6 ottobre
scorso.
Ma Washington, cioè Trump, non
potrà sgridare più di tanto il fascista-indù Modi, perché l’India, continua il
quotidiano, “negli ultimi dieci anni ha
acquistato 15 miliardi di dollari di armamenti statunitensi”. Tutte queste
armi all’India servono certo a “bilanciare
lo strapotere militare cinese in Asia”, ma che non mancherà di usare contro il suo stesso popolo, la “più
grande minaccia
interna” e cioè la guerra popolare in corso in buona parte del Paese guidata dal PCI(maoista).
interna” e cioè la guerra popolare in corso in buona parte del Paese guidata dal PCI(maoista).
Allo “strapotere militare” della Cina
che, tra l’altro, sta sviluppando un impressionante flotta militare per il
controllo dei mari, Modi risponde che “L’India
acquisterà anche quattro fregate russe (3 miliardi di dollari).”
Gli accordi con Putin, dunque,
prevedono anche “aero-spazio, energia nucleare e ferrovie”. “L’Agenzia spaziale
russa Roscosmos, ha annunciato Putin, collaborerà “alla preparazione del programma nazionale indiano per il lancio di una
navicella spaziale pilotata” entro il 2022. Sarà la prima missione spaziale
indiana con equipaggio a bordo.” E “sei nuovi reattori di terza generazione
Vver.” verranno costruiti dalla “compagnia di Stato” russa “Rosatom”
Questo perché “L’India – ha affermato
Modi – riconosce la massima priorità ai legami con la Russia, divenuti più importanti in questa fase di
mutamento globale”.
“C’è poi” come ulteriore sgarbo
agli USA di Trump “il capitolo Iran. A novembre, l’India, che è il terzo
importatore mondiale di greggio al mondo e compra dall’estero l’80% del proprio
fabbisogno di carburante, acquisterà 9 milioni di barili di petrolio d Teheran,
nonostante le sanzioni Usa, che
scatteranno dal prossimo mese.”
Le sanzioni come si sa sono un’arma
usata dagli Stati Uniti per colpire e indebolire i propri concorrenti sul
mercato mondiale, concorrenti “economici” e “militari”.
Trump ha fatto una legge apposita
per queste sanzioni il cui solo nome esprime bene il contesto di “questa fase di mutamento globale” come dice
Modi: “Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (Caatsa)” e
cioè “Legge per il contrasto degli avversari dell’America attraverso le sanzioni”!!!
La coscienza espressa pubblicamente
da Trump dell’esistenza di questi “avversari”, che crescono ogni giorno di più,
è uno dei dati più importanti che mostra fino a che grado profondissimo è
arrivata la crisi mondiale del capitalismo.
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