India per l'unità operai e contadini
La classe operaia, i
contadini e i lavoratori agricoli stanno conducendo manifestazioni unitarie
Decine di migliaia di uomini e donne hanno marciato dal Ram Lila
Maidan a Parliament Street a settembre.
C'erano lavoratori dell'industria, impiegati del
settore pubblico e un gran numero di lavoratori di settori non organizzati e
lavoratori di organizzazioni femminili provenienti da tutte le parti del paese,
incluso il Nord-Est. C'erano contadini e lavoratori agricoli del Maharashtra,
del Rajasthan, del Punjab, degli stati del nord e persino del sud; c'erano
contadini Adivasi senza terra e donne lavoratrici agricole. Hanno preso parte
contadini e lavoratori del Bengala Occidentale e del Tripura, dove i loro
movimenti si trovano ad affrontare attacchi. Dal Kerala, nonostante la
situazione delle inondazioni, sono arrivate migliaia di persone.
Il
raduno ha mostrato il crescente malcontento e la rabbia contro le politiche del
governo Modi. Gli oltre centomila intervenuti hanno posto in essere anche una
manifestazione concreta dell'alleanza
operaio-contadina che è diventata
essenziale
La carta delle richieste
sollevata dalla manifestazione riguarda le principali esigenze: le riforme agrarie, una politica per prezzi di
minimo sostentamento (MSP)* , una legislazione Nazionale per i lavoratori agricoli, la parità di
retribuzione a parità lavoro per le donne, i salari minimi di almeno 18.000
rupie per i lavoratori e l'abrogazione delle antipopolari sul lavoro.
Vi
sono anche richieste comuni a tutte le sezioni dei lavoratori, come la riduzione
dei prezzi, l'universalizzazione del sistema di distribuzione pubblico, la
sicurezza alimentare, l'istruzione e la salute per tutti.
Negli ultimi due decenni e mezzo, c'è stato
l'implacabile assalto da parte dei governi
succedutisi alla guida del paese. Ciò è stato accentuato durante gli anni
di governo Modi. C'è stato un duplice assalto - sul sostentamento e sulle scarse
risorse di lavoratori e contadini, nonchè attacchi concertati ai loro sindacati
e ai loro diritti democratici. Tali attacchi sono stati feroci contro gli Adivasi i quali sono stati
espropriati delle loro terre e i Dalit che si sono sollevati per proteggere i
loro diritti.
Sono questi attacchi gemelli che hanno creato la crescente
resistenza. C'è stata una serie di azioni e lotte unitarie da parte degli operai
e dei contadini nel novembre 2017, nonché la lunga marcia
dei Kisani nel Maharashtra nell'aprile 2018.
Le lotte di massa esigono la direzione del Partito comunista dell'india maoista contro la linea opportunista ed elettoralista delle altre forze di falsa sinistra.
Il PCI maoista dirige in molti Stati una guerra di popolo di lunga durata con base nelle masse contadine, mentre nelle città si sviluppa il fronte democratico rivoluzionario.
A sostegno delle lotte e della guerra di popolo è indetto un meeting internazionalista aperto a tutti, 8 dicembre Milano
per materiali adesioni info
csgpindia@gmail.com
ottobre 2018
La classe operaia, i contadini e i lavoratori agricoli stanno conducendo manifestazioni unitarie
Decine di migliaia di uomini e donne hanno marciato dal Ram Lila Maidan a Parliament Street a settembre.
Il raduno ha mostrato il crescente malcontento e la rabbia contro le politiche del governo Modi. Gli oltre centomila intervenuti hanno posto in essere anche una manifestazione concreta dell'alleanza
operaio-contadina che è diventata essenziale
La carta delle richieste sollevata dalla manifestazione riguarda le principali esigenze: le riforme agrarie, una politica per prezzi di minimo sostentamento (MSP)* , una legislazione Nazionale per i lavoratori agricoli, la parità di retribuzione a parità lavoro per le donne, i salari minimi di almeno 18.000 rupie per i lavoratori e l'abrogazione delle antipopolari sul lavoro.
Negli ultimi due decenni e mezzo, c'è stato l'implacabile assalto da parte dei governi succedutisi alla guida del paese. Ciò è stato accentuato durante gli anni di governo Modi. C'è stato un duplice assalto - sul sostentamento e sulle scarse risorse di lavoratori e contadini, nonchè attacchi concertati ai loro sindacati e ai loro diritti democratici. Tali attacchi sono stati feroci contro gli Adivasi i quali sono stati espropriati delle loro terre e i Dalit che si sono sollevati per proteggere i loro diritti.
Sono questi attacchi gemelli che hanno creato la crescente resistenza. C'è stata una serie di azioni e lotte unitarie da parte degli operai e dei contadini nel novembre 2017, nonché la lunga marcia dei Kisani nel Maharashtra nell'aprile 2018.
Le lotte di massa esigono la direzione del Partito comunista dell'india maoista contro la linea opportunista ed elettoralista delle altre forze di falsa sinistra.
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