giovedì 11 ottobre 2018

pc 11 ottobre - Firenze Pd come Salvini

Firenze 11 ottobre 2018 COMUNICATO STAMPA

CAMPO ROM A FIRENZE ABBATTUTO 
DALLA RUSPA DEL PARTITO DEMOCRATICO
ROSSI, NARDELLA, FALCHI COME SALVINI

E' in corso da stamani mattina lo sgombero del campo Rom posto tra Firenze e Sesto, vicino la Scuola dei Marescialli in Viale XI Agosto, all'interno dell'ex Mobilificio Becagli. Una azione richiesta, nel luglio 2018, dal deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli e prontamente eseguita dai Sindaci di Firenze e Sesto Fiorentino, amministratori pubblici del Partito Democratico.

Nel campo vivevano 150 cittadini di etnia Rom, tutti provenienti dalla Romania. Sono esattamente le stesse famiglie sgomberate per 19 volte, negli ultimi 8 anni, dai Sindaci della zona. Tra loro Mihai Maria e Mihai Severin madre e padre di Marian Ciungo, morto
bruciato vivo il 19 dicembre 2017, durante l'incendio che distrusse il luogo dove viveva in un edificio di proprietà Ikea.
Tra le famiglie Rom presenti cinquanta bambini: i Servizi Sociali non stanno offrendo nessuna alternativa abitativa che preservi l'unità familiare. Le uniche offerte ricevute sono quelle di mettere gli stessi con le madri, separati dai padri e dai mariti, nei centri di accoglienza gestiti dalla Caritas. (corteo Rom a Firenze contro lo sgombero dei bambini https://www.youtube.com/watch?v=pgJZYeDBnQw)

E' accertato che la Società della Salute Firenze Nord Ovest paga alla Caritas, con accordi diretti e senza bandi pubblici, la somma di 24.800 euro all'anno per accogliere una donna con due bambini. Un vero e proprio business sulla pelle degli ultimi mai indagato dalla Procura di Firenze nonostante le nostre numerose denunce inviate anche all'ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione.

Servirà sicuramente a questo l'investimento da 1,5 milioni promosso dalla Regione Toscana di Enrico Rossi e sottoscritto dal Comune di Firenze, Sesto, Prato, Carrara e Lucca: fondi europei destinati a promuovere interventi per “superare i campi rom”. Accordi siglati tra gli amministratori attraverso un protocollo d'intesa firmato il 1 agosto 2018.

Quel giorno il Governatore della Regione Toscana dichiarava: “i comuni potranno accedere ai fondi attraverso bandi che partiranno a settembre. Gli interventi punteranno su ristrutturazioni di situazioni esistenti, l'individuazione di strutture abitative che possano essere destinate a questo scopo o attraverso contributi all'affitto, nel rispetto di leggi e regolamenti”.

L'integrazione passa dalla scuola”, sottolineava Rossi, che sulle ruspe invocate dall'attuale Ministro degli Interni Matteo Salvini affermava: “servono anche quelle, per smantellare i campi ma dopo che sono state trovate soluzioni abitative. Altrimenti le ruspe non servono a nulla. Dove vanno quelle persone senza alternative? Da nessuna parte e i campi sono destinati a riformarsi”.

La realtà dice un'altra cosa: alle famiglie presenti nel campo rom, le cui operazioni di smantellamento, sono iniziate stamattina, senza nessun formale preavviso da parte delle autorità locali, non è stata offerta nessuna soluzione abitativa. Solo la ruspa che distrugge precarie ed umili abitazioni.

Associazione Nazione Rom ha immediatamente contattato Prefettura, Questura e Regione Toscana chiedendo di fermare immediatamente l'azione distruttrice delle ruspe, in modo da permettere, ai cittadini ed alle famiglie di recuperare almeno i propri effetti personali dalle proprie abitazioni.

Proprio ieri abbiamo ricevuto una lettera dal Comitato Economico Sociale Europeo (CESE) organo dell'Unione Europa con sede a Bruxelles per un incontro da svolgersi a Roma, nel mese di dicembre, allo scopo di verificare lo stato di attuazione della Strategie Nazionali per l'inclusione di Rom Sinti Caminanti. Quanto sta succedendo a Firenze è un'altra pagina che si aggiunge al nostro libro: un racconto della negazione dei diritti umani e violazione degli accordi europei, in Italia da parte dei Comuni, delle Regioni e del Governo Nazionale, tutti organizzati nel Partito delle Ruspe.

ufficio stampa e comunicazione
Associazione Nazione Rom
tel +39 3281962409 email nazione.rom@gmail.com

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