venerdì 22 settembre 2017

pc 22 settembre - Il Movimento 5 stelle continua la sua corsa… verso la galera! Si autosospende il sindaco di Bagheria (non dalla carica!) Patrizio Cinque

Dalla oramai famosa e assemblea generale tenuta a Palermo a settembre dello scorso anno al M5S non gliene va bene una! Si è scatenata una lotta interna per le poltrone degna della peggiore DC dei tempi andati e arrivano a scadenze regolari denunce della magistratura. Le magagne continuano a venire a galla, soprattutto dei loro sindaci che alla prima occasione si dimettono, NON DALLA CARICA DI SINDACO, ma dal Movimento stesso. Si tratta di un bel “movimento” i cui capi dimostrano ogni giorno di più di essere arrivisti, arroganti e fascisti, solo per elencare un po’ di aggettivi.

“La notizia la dà lui stesso nella sede istituzionale, il Consiglio Comunale, riunitosi all'indomani della bufera scatenata dall'indagine che lo vede coinvolto.” riporta l’edizione palermitana de La Repubblica di ieri. Cinque, come altri grillini che hanno imparato “come si fa politica”, si atteggia anche a vittima sacrificale "Ho deciso di autosospendermi dal Movimento 5 Stelle. E' così che ritengo debba comportarsi un amministratore. Il movimento è la mia seconda pelle e non posso permettermi che venga colpito. Quindi che colpiscano me ma lascino in pace il Movimento 5 Stelle".

Luigi Di Maio, chiamato ad esprimersi la butta sulla morale, sperando di evitare la sanzione più dura, quella del carcere! Dice: "La sanzione morale è la cosa più importante che c'è", e ancora: "Ho letto che Patrizio Cinque si è autosospeso dal M5s perché lui crede sia la cosa giusta che debba fare un
amministratore", aggiunge. "Ha detto che spiegherà e dimostrerà tutto. Io credo che questo sia il modo di fare in politica e lui dimostrerà di essere innocente come ha detto". Ma le parole del sindaco non entrano nel merito delle accuse che la Procura di Termini Imerese gli contesta. Cinque è indagato per turbata libertà degli incanti, falso ideologico, abuso d'ufficio e rivelazione di segreto d'ufficio…”
Ma il sindaco, che sarà interrogato lunedì, fa le cose in grande, si è portato dietro quasi tutto il Comune di Bagheria. Continua infatti il quotidiano “In tutto a finire sotto inchiesta sono stati in 23: oltre al sindaco, il suo vice, un assessore, diversi dipendenti e funzionari comunali, un ispettore della polizia municipale e alcuni imprenditori.” Alè!

“Tre le vicende "incriminate": – continua il giornale - l'affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti a una società con una procedura di somma urgenza costato 3 milioni di euro, la gestione del palazzetto dello sport e la casa abusiva del cognato di Cinque. Secondo i pm il sindaco, in concorso con l'ispettore di polizia municipale Domenico Chiappone, avrebbe informato il cognato dell'esistenza di un procedimento penale relativo all'immobile abusivo ed esercitato pressioni per favorire il parente.
“A sostegno di questa tesi vi sono anche alcune intercettazioni telefoniche. In una conversazione agli atti dell'inchiesta il sindaco lancia anche una bordata alla sua ex collega di partito Claudia Mannino, sospesa dal M5s dopo essere stata rinviata a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sulle firme false per le comunali a Palermo, che aveva presentato un emendamento in Parlamento per inasprire le pene nei confronti degli abusivi.” E poi questa bella scena finale di lite tra i militanti di questo bel movimento:

"Questa sanzione l'ha messa quella minchiona di Claudia Mannino - dice Cinque - e quindi siamo veramente dei geni...". "Ha ragione il sindaco di Bagheria - commenta la Mannino - sono proprio una minchiona. Lo sono stata soprattutto quando ho presentato l'emendamento per l'inasprimento delle sanzioni per gli abusi edilizi. Norma poi approvata dal Parlamento. Mea culpa! Però, vorrei informare Patrizio Cinque e tutti i silenti organi dirigenti del Movimento 5 Stelle (quelli che portavano ad esempio il 'modello Bagheria', ovvero l'indulgenza nei confronti degli abusivi e l'assenza di demolizioni) che, durante il mio mandato Parlamentare, tale 'becero' comportamento si è manifestato più volte".

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