mercoledì 20 settembre 2017

pc 20 settembre - Contro il G7 di Torino... ma anche contro i servi dei padroni del G7 - partiti parlamentari e sindacati confederali



Mentre migliaia di operai sono licenziati o messi in CIG, i responsabili di ciò si chiudono nella Reggia di Venaria e fingono di prendere decisioni. Le decisioni a favore dei padroni le hanno già prese... Gli unici che esultano per il G7 a Torino sono i dirigenti della CGIL

I servi dei padroni della CGIL dicono: “La prossima settimana si terrà a Torino il G7 su lavoro, scienza e industria, un appuntamento cruciale per la vita e il benessere dei popoli. “Finalmente i governi tornano a occuparsi di temi appaltati negli ultimi anni unicamente al mercato, nell’idea imperante secondo cui sarebbe bastato lasciare le mani libere per ottenere il benessere diffuso. È una discussione che, per la portata dei cambiamenti legati all’innovazione, non può essere fatta a compartimenti stagni. C’è la necessità di una riflessione collettiva che parta proprio da chi al G7 non ci sarà, cioè il mondo del lavoro, quello accademico-scientifico e anche le imprese. Diamo un segno di apertura e ribadiamo la volontà di un confronto, convinti come siamo che questa sfida la possano vincere i sistemi, non i singoli poteri”.
Alessio Gramolati, responsabile dell’Ufficio Progetto Lavoro 4.0 e del coordinamento Politiche industriali della Cgil, spiega così a Rassegna il significato del Forum nazionale dell’industria, del lavoro e dell’innovazione che si terrà a Torino giovedì 21 settembre

da operaicontro

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