Mentre migliaia di operai sono licenziati o messi in CIG, i
responsabili di ciò si chiudono nella Reggia di Venaria e fingono di
prendere decisioni. Le decisioni a favore dei padroni le hanno già
prese... Gli unici che esultano per il G7 a Torino sono i dirigenti della
CGIL
I servi dei padroni della CGIL dicono: “La prossima settimana si
terrà a Torino il G7 su lavoro, scienza e industria, un appuntamento
cruciale per la vita e il benessere dei popoli. “Finalmente i governi
tornano a occuparsi di temi appaltati negli ultimi anni unicamente al
mercato, nell’idea imperante secondo cui sarebbe bastato lasciare le
mani libere per ottenere il benessere diffuso. È una discussione che,
per la portata dei cambiamenti legati all’innovazione, non può essere
fatta a compartimenti stagni. C’è la necessità di una riflessione
collettiva che parta proprio da chi al G7 non ci sarà, cioè il mondo del
lavoro, quello accademico-scientifico e anche le imprese. Diamo un
segno di apertura e ribadiamo la volontà di un confronto, convinti come
siamo che questa sfida la possano vincere i sistemi, non i singoli
poteri”.
Alessio Gramolati, responsabile dell’Ufficio Progetto Lavoro 4.0 e del coordinamento Politiche industriali della Cgil, spiega così a Rassegna il significato del Forum nazionale dell’industria, del lavoro e dell’innovazione che si terrà a Torino giovedì 21 settembre
da operaicontro
Alessio Gramolati, responsabile dell’Ufficio Progetto Lavoro 4.0 e del coordinamento Politiche industriali della Cgil, spiega così a Rassegna il significato del Forum nazionale dell’industria, del lavoro e dell’innovazione che si terrà a Torino giovedì 21 settembre
da operaicontro
Nessun commento:
Posta un commento