Secondo la componente dalla giunta meneghina Carmela
Rozza "per ragioni di umana pietà" il 2 novembre va reso omaggio a
tutti i caduti. La reazione: "Mettere sullo stesso piano combattenti e
caduti dell'Rsi è ignobile e indecente. Sala si opponga". L'assessore alle
Politiche sociali Majorino: "Interrompiamo la tradizione. Nessuna
corona"
Milano,
corone di fiori del Comune anche per i caduti della Rsi: insorge l'Anpi
La proposta dell'assessora Rozza "per ragioni di
umana pietà". La reazione: "Mettere sullo stesso piano partigiani e
repubblichini è ignobile e indecente. Sala si opponga"
di PAOLO
BERIZZI
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16 settembre
2017
"E' una proposta indecente, il sindaco Sala la
respinga subito". Ancora il Campo 10 del cimitero Maggiore. Ancora
un'onorificienza che divide. Ancora polemiche. Dopo la proposta avanzata
dall'assessora Carmela Rozza di portare, per ragioni di "umana
pietà", in occasione del prossimo 2 novembre, corone di fiori sia al Campo
della Gloria (dove sono sepolte le spoglie di più di 3.500 caduti della lotta
di Liberazione), sia al Campo 10 dove giaccionio i cadui della Rsi - mettendoli
sullo stesso piano - l'Anpi insorge contro Palazzo Marino. "Il Comune di
Milano, Città medaglia d'Oro della Resistenza, non può essere super
partes", dice Roberto Cenati. "Abbiamo più volte ricordato che la
morte rende tutti uguali, ma in vita i combattenti per la libertà hanno lottato
contro l'oppressione nazifascista, mentre i repubblichini hanno collaborato con
i nazifascisti nella denuncia, nella cattura, nella fucilazione di partigiani,
oppositori politici, ebrei, lavoratori protagonisti del grande sciopero
generale del marzo 1944. Se avessero prevalso i nazifascisti, la libertà e la
democrazia non sarebbero state riconquistate nel nostro Paese".
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