LA REPUBBLICA PIEMONTE - TORINO
G7, allarme sicurezza: cancellati tutti gli eventi in città dopo i fantocci decapitati
La sagoma della testa di Renzi accanto alla ghigliottina ieri davanti alla Reggia di Venaria
Stretta dopo i fantocci decapitati ieri a Venaria. Nessuna visita e niente serata di gala organizzate dal Politecnico
Inverte la rotta, ancora una volta, l'organizzazione del G7 a Torino.
Nonostante i ministeri abbiano voluto confermare in ogni documento
ufficiale il titolo "G7 di Torino" sono sempre più scarne le occasioni
che vedranno sfilare le delegazioni internazionali in città. Notizia di
oggi è che neppure il Carnegie Meeting potrà portare ministri a Torino,
quindi no al Politecnico che aveva pronto un programma di visita ai
laboratori, no anche alla cena di gala al Castello del Valentino. Le
telefonate sono arrivate questa mattina agli organizzatori dell'evento,
che confidavano nella natura informale del meeting per poter ottenere un
lasciapassare straordinario.
Sembra che la messinscena di ieri, la decapitazione dei manichini di Matteo Renzi e del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, davanti alla Reggia di Venaria dove si svolgeranno i tre vertice di Scienza, Lavoro e Industria, abbia fatto scattare un ulteriore allarme tra i responsabili della sicurezza che avrebbero sciolto definitivamente la riserva e cancellato l'opzione Torino. Resterà quindi un summit
ancora più blindato nel timore di scontri di
piazza e di manifestazioni fuori controllo da parte degli antagonisti
che si sono riuniti sotto la bandiera di "Reset G7" nome con il quale
anche ieri hanno firmato la contestazione.Sembra che la messinscena di ieri, la decapitazione dei manichini di Matteo Renzi e del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, davanti alla Reggia di Venaria dove si svolgeranno i tre vertice di Scienza, Lavoro e Industria, abbia fatto scattare un ulteriore allarme tra i responsabili della sicurezza che avrebbero sciolto definitivamente la riserva e cancellato l'opzione Torino. Resterà quindi un summit
Renzi e Poletti "decapitati" a Venaria: scatta la protesta contro il G7
I fantocci decapitati davanti alla sede del summit su industria e lavoro
Una
ghigliottina e due manichini decapitati stesi a terra, raffiguranti
Matteo Renzi e Giuliano Poletti: inizia così la manifestazione di
dissenso indetta dalla rete antagonista Torino Reset G7, che ha indetto
una serie di iniziative per contestare il summit internazionale dei
ministri di Francia, Germania, Stati Uniti, Canada, Giappone e Regno
Unito che si terrà alla Reggia di Venaria dal 26 al 30 settembre
sui temi dell'industria, del lavoro e della ricerca. E avviene proprio
nell'ultimo giorno di apertura della residenza sabauda, che da domani
sarà a disposizione degli organizzatori e delle forze dell'ordine per i
preparativi e i dispositivi di sicurezza.
Il momento di maggior
tensione è atteso per i cortei del 29 (di studenti e Cobas) e 30
settembre (unitario), che porteranno a Torino manifestanti da ogni parte
d'Italia nel tentativo di espugnare la zona rossa in cui sono
trincerati i politici. Ma iniziative come quella di oggi, o come le
scritte già apparse su alcuni muri, sono preludi di un clima di tensione
che già si avverte in città.
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