martedì 19 settembre 2017

pc 19 settembre - G7 TORINO: MINISTRI E DELEGAZIONI SEMPRE PIU' SI BLINDATI - SE DEI FANTOCCI FANNO PAURA... VUOL DIRE CHE LA LORO PAURA DELLE MASSE IN LOTTA E' TANTA, ed è bene che lo sia...

LA REPUBBLICA PIEMONTE - TORINO

G7, allarme sicurezza: cancellati tutti gli eventi in città dopo i fantocci decapitati

La sagoma della testa di Renzi accanto alla ghigliottina ieri davanti alla Reggia di Venaria
Stretta dopo i fantocci decapitati ieri a Venaria. Nessuna visita e niente serata di gala organizzate dal Politecnico
Inverte la rotta, ancora una volta, l'organizzazione del G7 a Torino. Nonostante i ministeri abbiano voluto confermare in ogni documento ufficiale il titolo "G7 di Torino" sono sempre più scarne le occasioni che vedranno sfilare le delegazioni internazionali in città. Notizia di oggi è che neppure il Carnegie Meeting potrà portare ministri a Torino, quindi no al Politecnico che aveva pronto un programma di visita ai laboratori, no anche alla cena di gala al Castello del Valentino. Le telefonate sono arrivate questa mattina agli organizzatori dell'evento, che confidavano nella natura informale del meeting per poter ottenere un lasciapassare straordinario.
Sembra che la messinscena di ieri, la decapitazione dei manichini di Matteo Renzi e del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, davanti alla Reggia di Venaria dove si svolgeranno i tre vertice di Scienza, Lavoro e Industria, abbia fatto scattare un ulteriore allarme tra i responsabili della sicurezza che avrebbero sciolto definitivamente la riserva e cancellato l'opzione Torino. Resterà quindi un summit
ancora più blindato nel timore di scontri di piazza e di manifestazioni fuori controllo da parte degli antagonisti che si sono riuniti sotto la bandiera di "Reset G7" nome con il quale anche ieri hanno firmato la contestazione.

Renzi e Poletti "decapitati" a Venaria: scatta la protesta contro il G7

I fantocci decapitati davanti alla sede del summit su industria e lavoro
Una ghigliottina e due manichini decapitati stesi a terra, raffiguranti Matteo Renzi e Giuliano Poletti: inizia così la manifestazione di dissenso indetta dalla rete antagonista Torino Reset G7, che ha indetto una serie di iniziative per contestare il summit internazionale dei ministri di Francia, Germania, Stati Uniti, Canada, Giappone e Regno Unito che si terrà alla Reggia di Venaria dal 26 al 30 settembre sui temi dell'industria, del lavoro e della ricerca. E avviene proprio nell'ultimo giorno di apertura della residenza sabauda, che da domani sarà a disposizione degli organizzatori e delle forze dell'ordine per i preparativi e i dispositivi di sicurezza.
Il momento di maggior tensione è atteso per i cortei del 29 (di studenti e Cobas) e 30 settembre (unitario), che porteranno a Torino manifestanti da ogni parte d'Italia nel tentativo di espugnare la zona rossa in cui sono trincerati i politici. Ma iniziative come quella di oggi, o come le scritte già apparse su alcuni muri, sono preludi di un clima di tensione che già si avverte in città.

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