G7, filtri alle frontiere e blitz negli hotel
A Entreves, a dare una mano alla polizia di frontiera del Traforo del Monte
Bianco, sono arrivati i rinforzi della questura di Torino. Quindici agenti e
pattuglie della stradale. Filtraggi e controlli presenti da anni, dopo gli
attentati di Parigi, sono stati rafforzati in vista del G7. Perché malgrado i
servizi informativi delle forze dell’ordine non abbiano raccolto segnali di
numeri importanti di contestatori in arrivo dall’estero, è altrettanto facile
pensare che almeno dalla Francia i gruppi antagonisti, già abituati a
raggiungere la Val di Susa per le manifestazioni No Tav, desiderino partecipare
anche alle proteste che si stanno organizzando tra Torino e Venaria. Ma il resto
dell’attenzione è tutto interno. E le stesse attenzioni notate ieri al confine,
sono già state estese alle stazioni ferroviarie della città e ai luoghi che
potrebbero ospitare ospiti poco graditi.
RETATA A SAN SALVARIO
Sempre ieri mattina, quattro hotel di San Salvario hanno ricevuto la visita inaspettata della polizia. In via Berthollet e in via Galliari gli agenti del commissariato Barriera Nizza e del Reparto prevenzione crimine hanno trovato due stranieri senza documenti. Le responsabili degli alberghi, una cittadina cinese e una moldava, sono state denunciate. Durante i quattro controlli, la polizia municipale ha elevato sanzioni per diecimila euro. Nello stesso quartiere sono apparsi volantini che invitano alla mobilitazione di stranieri e disoccupati. Il messaggio non potrebbe essere più chiaro: «Pericolo rastrellamenti. Ce l’hai un contratto di lavoro? Paghi regolarmente l’affitto? Attento: per la sicurezza di tutti, il prossimo deportato potresti essere tu». Trasformata così la retata antidroga di domenica in una «pulizia etnica e di controllo sociale», i toni della contestazione si alzano, e puntano a conquistare adesioni.
LO SCIOPERO
sindacati di base hanno dichiarato lo sciopero per tutta la giornata del 29 settembre: sfileranno anche loro insieme agli studenti, che venerdì prossimo si sono dati appuntamento davanti alla stazione di Porta Susa. Confermata anche la partecipazione alla marcia NoG7 di sabato, dalle Vallette alla Reggia.
RETATA A SAN SALVARIO
Sempre ieri mattina, quattro hotel di San Salvario hanno ricevuto la visita inaspettata della polizia. In via Berthollet e in via Galliari gli agenti del commissariato Barriera Nizza e del Reparto prevenzione crimine hanno trovato due stranieri senza documenti. Le responsabili degli alberghi, una cittadina cinese e una moldava, sono state denunciate. Durante i quattro controlli, la polizia municipale ha elevato sanzioni per diecimila euro. Nello stesso quartiere sono apparsi volantini che invitano alla mobilitazione di stranieri e disoccupati. Il messaggio non potrebbe essere più chiaro: «Pericolo rastrellamenti. Ce l’hai un contratto di lavoro? Paghi regolarmente l’affitto? Attento: per la sicurezza di tutti, il prossimo deportato potresti essere tu». Trasformata così la retata antidroga di domenica in una «pulizia etnica e di controllo sociale», i toni della contestazione si alzano, e puntano a conquistare adesioni.
LO SCIOPERO
sindacati di base hanno dichiarato lo sciopero per tutta la giornata del 29 settembre: sfileranno anche loro insieme agli studenti, che venerdì prossimo si sono dati appuntamento davanti alla stazione di Porta Susa. Confermata anche la partecipazione alla marcia NoG7 di sabato, dalle Vallette alla Reggia.
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