Dal Centro - L'AQUILA. Tutti assolti al tribunale dell'Aquila gli 11 imputati accusati di invasione di pubblici edifici per l'occupazione di «Casematte», spazio sociale allestito nell'area dell'ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, di proprietà dell'Azienda sanitaria locale numero 1, dov'è nato un ambiente ricreativo e culturale autogestito da comitati nati dopo il terremoto del 6 aprile 2009 e associazioni.
Accogliendo le richieste del pubblico ministero onorario Andrea Marin, al termine della camera di consiglio il giudice Giuseppe Grieco ha assolto gli imputati «perché il fatto non sussiste».
Il comunicato stampa del c.s.a. "Casematte":
Accogliendo le richieste del pubblico ministero onorario Andrea Marin, al termine della camera di consiglio il giudice Giuseppe Grieco ha assolto gli imputati «perché il fatto non sussiste».
Il comunicato stampa del c.s.a. "Casematte":
CaseMatte ovunque da conquistare
Dopo
un processo durato anni, oggi finalmente CaseMatte è stata assolta. Un
giorno importante per tutta la città, perché la sentenza riconosce
questa esperienza pienamente legittima, anche dal punto di vista
giuridico, dopo un’assurda persecuzione politica. Un passaggio importante su cui continuare a ricostruire il presente ed il futuro dell’Aquila. Oggi al processo erano presenti moltissimi cittadini in solidarietà con noi. CaseMatte, infatti, è stata difesa dalla città perché ci è dentro, ne fa parte.
giuridico, dopo un’assurda persecuzione politica. Un passaggio importante su cui continuare a ricostruire il presente ed il futuro dell’Aquila. Oggi al processo erano presenti moltissimi cittadini in solidarietà con noi. CaseMatte, infatti, è stata difesa dalla città perché ci è dentro, ne fa parte.
L’esperienza di CaseMatte e del Comitato 3e32 ha dimostrato che un’altra ricostruzione è possibile. Anzi, è in corso.
Da CaseMatte infatti sono fiorite tante realtà che contribuiscono
quotidianamente a rendere migliore la vita in una città che ancora
attraversa una fortissima crisi sociale ed economica. Ci sono oggi a
L’Aquila degli spazi autogestiti di cultura, socialità ed aggregazione politica in cui tantissimi ragazzi stanno crescendo
e sperimentando un modello di partecipazione attiva e di creazione di
un cambiamento reale, in contrapposizione ad un modello di ricostruzione
imposto dall’alto.
E' quello che abbiamo fatto e continuiamo a fare tutti i giorni, mettendoci i nostri corpi e tutto il coraggio di cui siamo capaci. Ancor prima che da un’aula di tribunale, siamo sempre stati legittimati dalla città e dalla comunità che la vive.
Questa vittoria ci dà lo slancio per continuare la nostra battaglia per la riappropriazione e riqualificazione di tutta l’area di Collemaggio. Ci siamo sempre impegnati contro svendite e speculazioni, per la creazione di una cittadella della creatività e di un'area per la salute di comunità.
Siamo convinti che il futuro di Collemaggio passi da qui, e faremo di
tutto perché avvenga, attraverso un percorso realmente partecipato e
trasparente, come abbiamo chiesto con forza nel manifesto sul futuro di
Collemaggio che abbiamo sottoscritto alcuni mesi fa insieme a tantissime
associazioni e realtà attive sul territorio.
Innegabilmente, oggi ci sentiamo più liberi.
Perché è stato riconosciuto anche sul piano legale il fatto che
l’esperienza di Casematte rappresenta un valore per il futuro di questo
territorio. Il nostro pensiero va al nostro amico e compagno di strada Fabrizio Pambianchi,
che ci ha lasciato due anni fa, e che con la sua generosità e genialità
ha contribuito alla nascita del 3e32, dimostrandoci che tutto era ed è
possibile, continueremo a batterci ancora con maggior forza, per lui,
per noi e tutte le migliaia di persone che in questi anni hanno
attraversato e vissuto CaseMatte.
Fabrizio oggi sarebbe contento. E ancora insieme a lui stiamo già pensando a domani.
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