Il Corriere della Sera di mercoledì tredici aprile riporta - a pie'
della sesta delle pagine della Cronaca di Milano - un articolo, a firma
Pierpaolo Lio, sulle imminenti elezioni amministrative milanesi:
all'interno del pezzo si trovano diverse cose piuttosto interessanti,
riguardanti per lo più la destra moderata.
L'evento della campagna
elettorale, previsto per lo stesso giorno, che avrebbe dovuto servire a
lanciare la indecente candidatura di Giuseppe Sala - il commissario
governativo alla falimentare Esposizione universale di Milano 2015 - a
cui avrebbe dovuto partecipare il Presuntuoso Toscano, è saltato:
ufficialmente per problemi organizzativi.
Ma le magagne non sono
solo quelle rappresentate da questo imprevisto; l'indomani si sarebbe
dovuto tenere, a Londra, un aperitivo - organizzato dal finanziere
estremista renziano Davide Serra - "con cui (scrive sempre il Corsera)
lo staff di Sala contava di raccogliere fondi tra i banchieri della
City".
Siccome questo ultimo evento è stato cancellato per la
concomitanza con la visita del Bischero Fiorentino in città, sembra che
le cose, per la coalizione a guida sedicente democratica non stiano
andando molto bene: ho come l'impressione che questo profilo basso,
scelto dal presidente del Consiglio dei ministri, sia dovuto al fatto
che è quasi certo che il suo protetto finirà per soccombere davanti alla
sfida con il forzitaliota Stefano Parisi.
A proposito del gruppo
di sigle che appoggeranno Sala, esse saranno, secondo il Lio: Partito
(sedicente) Democratico, Italia dei Valori, una lista civica, e Sinistra
per Milano; inoltre "si sta lavorando su una lista che dovrebbe
chiamarsi 'Moderati per Sala', e arruolare nomi di area cattolica e di
Scelta Civica. Come Gianfranco Librandi, deputato montiano, già del Pdl,
che nel 2011 appoggiò al secondo turno Letizia Moratti".
Sembrerebbe
evidente che la presenza, tra gli altri, di un personaggio come quello
testé citato non dovrebbe consentire alla sinistra socialdemocratica di
aggregarsi al cartello delle forze che sostengono il Sala: invece no,
c'è sempre qualcuno che sostiene che la sudditanza al Partito
(sedicente) Democratico sia la strada giusta.
Questa volta tocca
al sindaco uscente, l'avvocato Giuliano Pisapia, proseguire imperterrito
nel suo tragico errore affermando: "Quando sento che il nemico è il Pd,
io chiedo anche i danni che ha fatto questa sinistra che non si assume
responsabilità di governo e che è rimasta a 30 anni fa".
E' falso
sostenere che l'area che si colloca alla sinistra dei sedicenti
democratici non voglia assumersi responsabilità di governo:
semplicemente lorsignori sono stanchi di essere sempre costretti a
sottostare alle imposizioni di gente che tira dritta per la sua strada, e
che se potesse li cancellerebbe dalla scena politica...
Genova, 19 aprile 2016
Stefano Ghio - Proletari comunisti Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com
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