mercoledì 20 aprile 2016

pc 20 aprile - Renzi moderno fascista in doppio petto unisce i padroni e la feccia del paese, usando l'attacco alla magistratura, per marciare verso la dittatura personale parlamentare istituzionale - Leggi editoriale numero di aprile - pcro.red@gmail.com

Con lui e dietro di lui
 il presidente della Repubblica di fatto, Napolitano.
Mattarella è solo una figurina in sovraimpressione




Il Senato ha respinto le due mozioni di sfiducia presentate dal M5S e da Forza Italia. La prima è stata bocciata con 183 “no” e 96 “sì”. La seconda con 180 “no” e 93 “sì”. Entrambe prendevano le mosse dall’indagine della procura di Potenza sul petrolio in Basilicata che ha portato alle dimissioni dello Sviluppo economico Federica Guidi.
“Per 20 anni barbarie legate al giustizialismo – ha contrattaccato nel pomeriggio il premier nel corso del suo intervento – l’avviso garanzia è stato per oltre 20 anni una sentenza mediatica definitiva”. Un intervento che ha suscitato il plauso di Lucio Barani, senatore verdiniano: “Bravo come Craxi”
Intercettazioni, Napolitano: “Approvare la riforma”. E Ncd presenta emendamento salva-corrotti

Dall'editoriale di proletari comunisti - aprile 2016


....un governo che trasforma quotidianamente le Istituzioni in cosa propria, in cosa dei padroni, dei ricchi, gestendo il parlamento come massa di lacchè che dicono sì a tutto.
...Un governo di una casta che dietro le belle faccine nasconde la corruzione sistemica di Banche, partiti, Amministrazioni.
...Un governo con ministri improponibili e inamovibili.
...Un governo che pur di far passare le sue leggi si allea con losche figure criminali, da ‘mafia capitale’ agli affaristi massoni di Verdini, alla mafia riciclata di Cuffaro.

...Un governo che ora pretende, dopo aver fatto passare la riforma costituzionale reazionaria, di realizzare il sogno della Repubblica presidenziale che in questi anni diversi governi, da Fanfani a Berlusconi, non sono riusciti a realizzare, per arrivare ad un regime moderno fascista a dittatura personale.

...Questo governo non si spazza via con le elezioni, come anche la cosiddetta “sinistra” fuori dal parlamento e parte del movimento sostengono.
Questo governo domanda invece una lotta davvero generale che assuma i caratteri di una “guerra prolungata”, una lotta che necessita di un partito comunista rivoluzionario autentico, un fronte unito delle masse popolari, una forza combattente d’avanguardia legata alle masse, costruiti nel fuoco della lotta di classe in stretto legame con le masse. Se vogliamo realmente cambiare la situazione. 

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