giovedì 21 aprile 2016

pc 21 aprile - Migranti nel girone infernale di Messina

Roger ha percorso una decina di chilometri per raggiungere a piedi la sede dell’Arci nei pressi della stazione centrale. Chiede assistenza medica. Ha dolori diffusi in tutto il corpo e problemi odontoiatrici. Hamed è gravemente affetto da disturbi post traumatici da stress, sopraggiunti dopo aver assistito all’omicidio di un amico in Libia. Omar zoppica vistosamente. Ha forti dolori a una caviglia dopo essere stato pestato brutalmente in Libia. Alla orribile tendopoli di “prima accoglienza” di contrada Annunziata dove è stato confinato, l’unico farmaco che somministrano è il paracetamolo. Abdou presenta un’evidente ferita alla testa e un’altra alla gamba sinistra, causate ancora in Libia dall’ennesimo pestaggio. Alla tendopoli-lager è un altro fantasma e non è mai stato sottoposto a controllo medico. Con lui c’è Mamadou, anch’egli invisibile ai gestori del centro dell’Annunziata, da più di un mese con tosse, emottisi e febbre ricorrente. Mai una visita per Afful che lamenta forti dolori ad una gamba e alle costole. Sumaila porta visibile all’addome le cicatrici di una terribile ferita da coltello.

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