Un compagno polacco
Il 10 ° anniversario
della rivolta delle periferie è una buona occasione per parlare anche dei fatti
simili accaduti in Polonia nel 2002. Fu la rivolta della gioventù proletaria di
Ozarow Mazowiecki, alla periferia di Varsavia.
La controrivoluzione fu un
catastrofe per la classe operaia polacca. Negli anni 90 molte fabbriche hanno
chiuso e nel 2002 il tasso di disoccupazione raggiunse il 22%. Va notato che
prima del 1989 non c'erano disoccupati in Polonia. La disoccupazione era come
un mito, tipico di una società capitalista, e due generazioni polacche non
hanno conosciuto disoccupazione. Quando in un paese capitalista si chiude uno stabilimento,
i lavoratori accettano il fatto che, quasi senza combattere. Sono abituati.
Naturalmente si trovano esempi di lotte contro la chiusura di stabilimenti, ma in
Polonia dopo la controrivoluzione questo tipo di lotte la sono state molto più
combattive. Perché? Perché la fabbrica era la tua vita. Lavoravi lì, e prima di
te ci avevano lavorato i tuoi genitori lì. Era il caso della Fabryka Kablow
Ożarów, creata prima della guerra. Negli anni 80 la fabbrica era stato ammodernata
ed era in grado di competere con una fabbrica occidentale.
L’impianto fu acquistato
da Telefonika e il proprietario, Bogusław Cupiał, era uno degli uomini più in
Polonia. Era proprietario della squadra di calcio del Wisła Cracovia, che in quegli vinceva regolarmente il campionato polacco. Quando Telefonika la comprato la FK Ożarów, ha raggiunto il monopolio per la Polonia, dato che già possedeva le quattro più grandi fabbriche che producevano cavi e fibra.
Polonia. Era proprietario della squadra di calcio del Wisła Cracovia, che in quegli vinceva regolarmente il campionato polacco. Quando Telefonika la comprato la FK Ożarów, ha raggiunto il monopolio per la Polonia, dato che già possedeva le quattro più grandi fabbriche che producevano cavi e fibra.
Decisero che la fabbrica
di Ożarów, in cui lavoravano 900 lavoratori, andava chiusa.
I lavoratori iniziarono
uno sciopero, con blocco della portineria principale dell’impianto per impedire
il trasferimento dei macchinari. Almeno 50 operai presidiavano permanentemente
i cancelli.
È stata la lotta più
lunga della classe operaia in Polonia, è durata 306 giorni. La notte del 26
novembre 2002 più di 300 uomini della Impel Sicurezza, una polizia privata, cui
si erano uniti gli ultras del Wisla, attaccarono nel buio gli scioperanti per rompere
il picchetto. Caricarono i lavoratori, tra loro c’erano anche molte donne, e
distrussero le tende del presidio per far passare i camion. Un attacco brutale scatenato
di notte, mentre la polizia restava a guardare in silenzio le guardie private
che attaccavano insieme ai picchiatori da stadio del Wisła, colpendo anche le
donne. Su internet si possono trovare molte immagini di quella notte. Tutta la Polonia
le poté vedere il giorno dopo. Era qualcosa di incredibile che delle guardie
private potessero tranquillamente picchiare i lavoratori senza e restare impuniti.
Crebbe una rabbia di vendetta. Il blocco della portineria della FKO era andato
per quasi 200 giorni senza nessuna solidarietà. Ma dopo il 26 novembre tutti i
lavoratori si scuerarono con gli operai di Ozarow.
Anche i giovani scesero
in campo. Gli uomini e donne attaccati il 26 novembre, erano genitori, parenti, vicini
di casa dei giovani di Ozarow Mazowiecki. E insieme ai giovani di Ozarow, altri ragazzi da tutta la regione di
Varsavia e da molte altre città vennero ad Ozarow per prendersi la loro vendetta.
Gli scontri durarono quasi una settimana. Lanciavano pietre, bombe molotov,
bruciavano auto, hanno attaccato Impel e la polizia. La sede di Telefonika fu bruciato
e tutte le finestre rotte.
Le dirigenze sindacali
condannarono questo “atto irresponsabile di aggressione”.
La rivolta Ozarow durò quasi
una settimana. Fu interrotta quando il ministro degli Interni inviò un’enorme
forza di polizia, e si impose il coprifuoco. C’erano poliziotti dappertutto e
molti giovani furono arrestati.
La cosa più impressionante
in questa lotta è che persone non organizzate decisero di correre grossi rischi
in solidarietà con i lavoratori di Ozarow.
Il governo, il partito
socialdemocratico e molti politici di “sinistra” hanno condannato i giovani, facendo
appello a “non attaccare Telefonika”, “Dovete essere responsabili”, proprio
come hanno condannato la rivolta delle banlieues nel 2005.
Questa lotta dimostra che
esiste un enorme potenziale rivoluzionario.
Purtroppo, manca il
partito rivoluzionario che può condurre la lotta fino alla vittoria.
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