Mentre ieri Federica Mogherini festeggiava nella cancelleria tedesca il compleanno del ministro degli esteri Steinmeier, la Merkel ha varato il nuovo pacchetto sul diritto d'asilo:
- sospensione per due anni dei ricongiungimenti familiari dei profughi;
- aggiunta di Marocco, Algeria e Tunisia nella lista dei "Paesi sicuri";
- divieto di circolazione in Germania per i rifugiati;
- costo dell'integrazione linguistica a carico dei migranti.
Inoltre, sempre più conferma del sostegno alla Turchia perchè impedisca ai migranti (incarcerandoli, respingendoli, uccidendoli...) di varcare le porte dell'Europa imperialista.
(da Il Manifesto) - "All’agenzia turca Anadolu il ministro degli Interni svedese,
Ygeman Anders, lo stesso a cui si deve la recente decisione di
respingere 80 mila delle 163 mila domande di asilo ricevute, ha
confessato che la misura dei charter per i respingimenti di
massa è troppo onerosa e che in futuro il problema può
essere risolto solo con il «sostegno sincero alla Turchia», non
dimenticando di ricordare i 3 miliardi stanziati dalla Ue allo
scopo. «Le promesse economiche fatte ad Ankara devono essere
mantenute, nessuno può permettersi il lusso di stare fuori dalla
partita», ha aggiunto Anders con un implicito riferimento
all’Italia, che finora ha fatto muro sul pagamento della sua quota.
Il leader dei laburisti olandesi Diederik Samsom — il suo è il
partito principale della coalizione di governo — ha spiegato che in
futuro si può pensare a rimpatriare i richiedenti asilo
esclusi con i traghetti, rimpatriarli non nei paesi d’origine
— essendo pochi e spesso solo bilaterali gli accordi con
i paesi terzi per i rimpatri — ma in Turchia, «non
appena la situazione dell’accoglienza ai rifugiati sia migliorata
in quel paese».
Secondo Human Rights Watch attualmente non
è assolutamente accettabile sotto il profilo igienico
e dell’accesso a servizi fondamentali quali la sanità
e l’istruzione di bambini e adolescenti e l’Europa
«ha solo deciso di esternalizzare il problema in cambio di denaro»...
La Turchia — tra l’altro nell’indice della corruzione
precipitata al 66mo posto...
Nel frattempo il governo olandese del signor Samsom ha deciso ieri
di partecipare ai raid aerei sulla Siria. Per aiutare i fuggiaschi
a casa loro, evidentemente.
Il commissario olandese Frans Timmemans sostiene che il 60 per
cento delle persone che fuggono in Europa sono da classificare come
«migranti economici» e in quanto tali da rimpatriare...
Nessun commento:
Posta un commento