Offese su Facebook Carlo Giuliani, condannato il magistrato Luigi Bobbio
Già esponente di spicco di Alleanza nazionale, aveva definito il giovane dimostrante ucciso a Genova nel 2001 "feccia" e "teppista". La pena è stata sospesa
Aveva offeso su Facebook la memoria di Carlo Giuliani definendolo "feccia" e "teppista". Querelato dai genitori del 23enne rimasto ucciso a Genova il 20 luglio del 2001, durante la manifestazione contro il G8, il magistrato Luigi Bobbio è stato riconosciuto colpevole di diffamazione aggravata condannato a otto mesi di reclusione (con sospensione della pena) e una provvisionale (somma di denaro stabilita dal giudice per la parte danneggiata) di cinquemila euro ciascuno ai genitori di Giuliani, più un risarcimento di danni da stabilire in separata sede.
La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Procolo Ascolese, del Tribunale di Torre Annunziata, che ha accolto le richieste del pubblico ministero Mariangela Magariello e delle parti civili rappresentate dagli avvocati Gilberto Pagani e Liana Nesta.
Attualmente giudice civile al Tribunale di Nocera, Bobbio è stato attivo in politica per lunghi anni: già esponente di Alleanza nazionale, senatore e capo di gabinetto del ministro Meloni, poi consigliere comunale a San Giuseppe Vesuviano e sindaco di Castellammare di Stabia. Chiusa la lunga parentesi politica, è poi tornato in magistratura.
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