"Manifestazioni
in diverse città della Grecia per l’anniversario dell’omicidio
di Alexis Grigoropuolos e per sostenere la lotta di Nikos Romanos in
sciopero della fame in carcere. Migliaia in piazza ad Atene e
Salonicco, cariche violente della polizia, arresti e feriti, mentre
scrivo da Atene la polizia continua ad attaccare spazi sociali e
stazioni della metro con lacrimogeni e idranti.
In
questi giorni segnati da un clima di tensione crescente dovuto allo
sciopero della fame (che sta arrivando alle estreme conseguenze, ha
annunciato oggi di interrompere anche l’assunzione di acqua oltre
che di cibo) del giovane detenuto anarchico Nikos Romanos le
mobilitazioni per ricordare l’omicidio del quindicenne Alexis
Grigoropulos, ucciso sei anni fa dalla Polizia ad Exarchia, hanno
assunto una nuova e straordinaria importanza. Il suo omicidio
scatenò in Grecia una vera e propria ondata insurrezionale,
all’inizio della crisi. Manifestazioni e occupazioni si susseguono
da giorni in tutta la Grecia, con sedi di sindacati, municipi e sedi
istituzionali occupate da studenti e movimenti sociali in lotta. Oggi
duri scontri ad Atene, Salonicco e Volos, ma le mobilitazioni si sono
svolte in diverse altre città compresa Creta.
Oggi
ad Atene era attesa una grande manifestazione: oltre 10.000 persone
hanno sfilato la mattina e il pomeriggio, per richiedere il permesso
di studio per Nikos Romanos e per ricordare Alexis. La coda del
corteo è stata caricata dagli idranti e a colpi di granate stordenti
e lacrimogeni. Diversi fermi effettuati soprattutto da squadre di
agenti infiltrati incappucciati, le ultime news parlano di oltre 120
arrestati solo ad Atene, mentre continuano i raid della polizia nelle
vie limitrofe al corteo ed in particolare ad Exarchia e Omonia, dove
sono stati lanciati lacrimogeni in metropolitana mentre le persone
cercavano riparo, contemporaneamente alle cariche con idranti e
lacrimogeni in diversi quartieri della città.
Poco
fa le squadre Delta (squadre di poliziotti in moto) hanno tranciato
in due lo spezzone che si dirigeva verso Exarchia, ma la resistenza,
con molotov e barricate, continua in via Stournari e in altre parti
del quartiere, soprattutto intorno al Politecnico, dove la polizia
carica ancora con gli idranti.
Decine
di Delta appostati nei vicoli sono pronti a entrare a Exarchia e
nella zona vicino al Politecnico, assieme a loro ci sono due camion
Toma (con i cannoni ad acqua). Il rischio più grande riguarda le
decine di agenti perfettamente camuffati che si isolano coi gruppi in
ritirata e arrestano i compagni. Pochi minuti fa hanno circondato la
nuova occupazione realizzata per Romanos e stanno per entrare.
Attacchi con lacrimogeni alla sede GSEE, gli scontri continuano ad
Exarchia e nei quartieri limitrofi. Mentre la polizia irrompe
nella piazza di Exarchia, gli abitanti la respingono lanciando
molotov dai balconi. In questo momento si parla di più di 200
arresti.
Giornata
di lotta anche a Salonicco, dove fin da stamattina in migliaia sono
scesi in piazza: anche qui la polizia ha spezzato il corteo,
attaccando il blocco antiautoritario e sparando lacrimogeni, i
compagni hanno resistito e alla fine hanno scelto di occupare la sede
dei sindacati per una grande assemblea. Pochi minuti fa la polizia ha
fatto irruzione, con lacrimogeni e cariche, proprio nella sede dei
sindacati occupata dai movimenti.
(dalla stampa) -
Atene, 6 dicembre 2014 - ...Migliaia di manifestanti stanno sfilando nelle vie della città, danneggiando le vetrine dei negozi e le fermate dei bus. Secondo la polizia circa 5 mila persone sono scese in strada questa sera. Il corteo ha oltrepassato il Parlamento greco e si sta adesso dirigendo verso il luogo dove venne ucciso Grigoropoulos. Ad un certo punto della manifestazione le persone sono entrate in un negozio Zara, hanno portato i vestiti in strada e li hanno dati alle fiamme.
Scontri
in Grecia,ad Atene e a Salonicco tra manifestanti e polizia durante
un corteo per ricordare l'uccisione, 6 anni fa, da parte di un agente
del 15enne,disarmato, Alexis Grigoropoulus...
La
morte di Alexandros Grigoropoulos scatenò le proteste più violente
in Grecia da vent'anni, che
durarono settimane e misero a ferro e fuoco la capitale.
Dimostrazioni si tennero anche in altre città europee, incluse
alcune italiane. Grigoropoulos era uscito con amici ad Atene quando
vene colpito a morte il 6 dicembre 2008, a seguito di una lite
verbale con la polizia.
L'anniversario
di quest'anno arriva in
un momento nel quale quasi ogni sera si tengono proteste violente da
parte dei sostenitori di uno degli amici di Grigoropoulos, Nikos
Romanos, 21 anni... Romanos era presente
quando Grigoropoulos venne ucciso. Adesso
è in sciopero della fame per chiedere di poter lasciare il carcere
per partecipare alle lezioni universitarie,
dopo aver passato il test di ammissione. Romanos, che ora è
ricoverato in ospedale e sorvegliato dalla polizia, è in sciopero
della fame dal mese scorso.
I
medici hanno fatto sapere che la sua salute sta peggiorando. Il
giovane è stato incarcerato insieme ad altri tre ragazzi dopo una
rapina in banca nel febbraio del 2013, nella quale avevano preso un
ostaggio mentre cercavano di scappare.
All'epoca la polizia aveva diffuso foto segnaletiche dei quattro
modificate, per
rimuovere i segni di diversi lividi facciali provocati dall'arresto,
suscitando sdegno. Il primo ministro della Grecia Antonis Samaras
lunedì mattina incontrerà i genitori di Romanos, a seguito di una
richiesta formulata attraverso il loro avvocato oggi, secondo quanto
ha riferito il governo...
Intanto il governo ha presentato in parlamento per permettere lo studio a distanza in carcere. Ma Romanos, che è stato ricoverato in ospedale, avrebbe rifiutato questa possibilità.
... Almeno 21 persone sono state
arrestate. Le violenze sono avvenute dopo che ore prima circa 8mila
persone avevano ricordato Grigoropulos in maniera pacifica nel centro
della capitale greca. Scontri, ma di intensità minore, sono avvenuti
anche a Salonicco...
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