Lo sciopero di oggi conferma pienamente il giudizio che avevamo dato prima
e ci chiama a insistere
Questo sciopero generale del 12 dicembre
indetto da CGIL-UIL non fa gli interessi dei lavoratori ma solo ed
esclusivamente quello dei sindacalisti del padrone e della collaborazione
UIL-CGIL che anelano ad essere ascoltati dal governo del jobs act, per
riprendere il loro posto al tavolo di una nuova concertazione con i padroni e
il governo Renzi
Lo sciopero generale sarebbe servito ai lavoratori
precari e disoccupati e serve ancora, se fosse stato su una piattaforma che
rappresentasse realmente gli interessi dei lavoratori e organizzato e
sviluppato come blocco totale e rivolta operaia e popolare per far cadere il
governo RENZI.
Lo slai cobas per il sindacato di classe è solidale
con i tanti lavoratori che hanno scioperato per respingere il jobs act e
l'attacco all'art. 18. Ma questo sciopero CGIL-UIL non è in nessuna maniera
in grado di ottenere questi obiettivi.
Sarebbe stato opportunismo e
imbroglio da parte nostra aderirvi quando non è tempo di illudere i
lavoratori e le masse popolari che il movimento esistente sia l'unico
movimento possibile - come purtroppo sostiene con motivazioni opportuniste, ambigue e contorte una parte del movimento, sostenitore che il movimento è
tutto e il fine è nulla e trascina gli studenti alla coda del sindacalismo
confederale e di quello esplicitamente
padronale.
Questo non è unirsi ai lavoratori che scendono in piazza, ma vuol dire contribuire
a legittimare direzione, apparato e linea dei sindacati confederali - quando serve l'alternativa
sindacale di classe, la riorganizzazione della classe e la lotta di classe
su tutti i piani.
Slai cobas per il sindacato di
classe
coordinamento nazionale
slaicobasta@gmail.com
12 dicembre
2014
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