NON E' QUESTO QUELLO CHE LE DONNE A TARANTO
VOGLIONO!!
A Taranto dove le donne non trovano lavoro, non sanno
dove sbattere la testa per anche per i propri figli; a Taranto dove le
lavoratrici vengono umiliate e offese con lavori anche di 45 minuti al giorno
negli appalti pubblici; e anche nelle grandi aziende - dai grandi magazzini ai
call center - vengono sfruttate, senza diritti; a Taranto dove le donne, le
madri devono mangiare polvere, inquinamento e vedere i loro figli anche morire,
e non hanno strutture sanitarie in cui curarsi; a Taranto dove non si può
abortire perchè il 99% dei medici è obiettore; a Taranto dove le ragazze per
lavorare pure a nero devono subire proposte oscene e molestie sessuali; a
Taranto dove le studentesse hanno come futuro o sposarsi o sprecare anni di
studio in lavoretti; a Taranto dove non ci sono case per le donne...
A TARANTO, QUANDO VIENE IL VICEMINISTRO BUBBICO NON SI
PARLA DI QUESTO...
Attenti! Le Disoccupate Organizzate, le lavoratrici,
precarie, che l'anno scorso hanno fatto lo "sciopero delle donne" contro
le violenze, femminicidi ma contro l'intera condizione di vita, che poi non si
sono fermate e lottano ogni giorno, queste donne dicono chiaro che cosa
vogliono, che cosa serve...
- Lavoro per tutte le
donne
- tutti i contratti
precari devono essere a Tempo Indeterminato e con orari e salari
dignitosi
- Reddito minimo
garantito a tutte le donne perchè la dipendenza economica non sia di ostacolo
alla rottura di legami familiari
- Pari salario a pari
lavoro
- Divieto di indagine
su condizione matrimoniale, maternità, orientamento sessuale, per assunzioni o
licenziamenti
- abbassamento dell’età
pensionabile delle donne, come riconoscimento del doppio lavoro
- Difesa del diritto di
aborto, abolizione dell’obiezione di coscienza e gratuità degli interventi
consultori laici controllati da donne.
-
Socializzazione/gratuità dei servizi domestici; asili, sanità, servizi
assistenza per anziani...
- diritto alla casa per
donne violentate, capifamiglia
- “centri delle donne”
gestite dalle donne, con servizi gratuiti di avvocati, medici,
psicologi
- interventi immediati
contro maschi denunciati per violenze, stalking, molestie sessuali
- Via dai posti di
lavoro, da posti istituzionali chi esercita molestie, stupri,
mobbing;
- Divieto di permanenza
in casa di mariti, conviventi, padri, denunciati per violenze
- Procedura d’urgenza
nei processi per stupro e femminicidi; Si alle parti civili di organizzazioni di
donne
- patrocinio gratuito
per le donne
- Classificazione dello
stupro tra i reati più gravi del sistema penale
- Semplificazioni e
procedure d’urgenza per separazione/divorzi, con patrocinio gratuito
- Divieto dell’uso del
corpo femminile a fini pubblicitari e dell’uso sessista del
linguaggio
- Abolizione nelle
scuole e università di testi sessisti, con contenuti discriminatori, via i
professori che li propagandano.
E' SU QUESTO CHE LE DONNE CHIEDONO FATTI
CONCRETI.
Tutto il resto... è
noia...
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