lunedì 18 gennaio 2021

pc 18 gennaio - CINA: Operai seppelliti in una miniera d’oro da 8 giorni!

Non si sa che fine abbiano fatto decine di operai, mentre un gruppo è riuscito a fare arrivare notizie…

Nella Cina imperialista che annuncia di aver superato i 15mila miliardi di Prodotto Interno Lordo, confermandosi al secondo posto, dal punto di vista economico, dopo gli Stati Uniti, si continua a morire come nelle miniere o nelle fabbriche dell’Ottocento, in realtà come dall’Ottocento si continua a morire sui posti di lavoro: è di qualche giorno fa la notizia di operai morti per il troppo lavoro, oggi si chiama “karoshi”, con una parola giapponese, la morte per il troppo lavoro; nel giugno 1863, scrive Marx nel Capitale, i quotidiani londinesi riportarono un pezzo con il titolo “sensazionale” “Morte da semplice sovraccarico di lavoro”, si trattava di una ragazza di venti anni! È proprio questo l’“orrore civilizzato” di cui parla Marx!

Senza mettere fine prima possibile al sistema capitalista/imperialista, la classe operaia di tutto il mondo sarà costretta a contare i propri morti e sopportare questo orrore.

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In Cina minatori intrappolati da 8 giorni, ma ora si spera

Gli operai, dispersi dal 10 gennaio dopo un'esplosione, sono riusciti a far arrivare un messaggio: "Non smettete di cercarci". Al lavoro 450 soccorritori. Sotto accusa la società mineraria che per 30 ore ha taciuto dell'incidente, senza l'allarme.

aggiornato alle 14:0118 gennaio 2021

© STR/AFP/CNS - Una squadra di soccorritori si dirige verso l'ingresso della miniera di Qixia, in Cina

AGI -  Sono ancora vivi e sono riusciti a far arrivare un messaggio all'esterno i minatori rimasti intrappolati in una miniera d'oro dello Shandong, nel nord-est della Cina. "Non smettete di cercarci", si legge in un biglietto fato arrivare ai soccorritori sette giorni dopo l'esplosione che, il 10 gennaio, ha danneggiato l'uscita e il sistema di comunicazione della miniera. In realtà a scrivere sono 12 dei 22 minatori che mancano all'appello e di una decina di operai mancano ancora notizie.

"Siamo tutti esausti e abbiamo bisogno urgente di medicine. Fintanto che le ricerche non si fermeranno avremo speranza", prosegue il gruppo da oltre una settimana sottoterra, nella località di Qixia, e che ringrazia anche quanti si stanno adoperando per trarli in salvo. I soccorritori hanno ricevuto il biglietto attraverso un canale scavato tra la superficie e il tunnel in cui si trovano, un canale usato per inviare cibo e generi di conforto agli uomini intrappolati sottoterra.

La situazione è difficile: i tunnel sono pieni di fumo a causa della scarsa ventilazione, scrivono i minatori, e sono soggetti ad allagamenti. Nelle ultime ore i soccorritori sono riusciti anche a istituire una linea telefonica con gli uomini rimasti intrappolati nella miniera, ed è stata effettuata la prima chiamata.

Sono quasi 450, distribuiti in 14 squadre, i soccorritori che stanno lavorando per salvare i minatori di Qixia. L'incidente ha provocato molte polemiche, in Cina: la società che gestisce la miniera, la Shandong Wucailong Investment Company, è stata fortemente criticata per il ritardo di trenta ore nel riferire dell'episodio, e sia il segretario locale del Partito Comunista, Yao Xiuxia, che il sindaco di Qixia, Zhu Tao, sono stati rimossi dagli incarichi venerdì scorso per il loro ruolo nella tardiva comunicazione dell'incidente.

https://www.agi.it/estero/news/2021-01-18/cina-minatori-intrappolati-chiedono-aiuto-11063787/

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