giovedì 21 gennaio 2021

pc 21 gennaio - SULL'INIZIATIVA SUI "VACCINI"/INCONTRO DEL 13 GEN CON F. CHIODO RICERCATORE A CUBA DEL VACCINO ANTI COVID - l'intervento di Chiodo e dello Slai cobas per il sindacato di classe e

 

INTERVENTO DI FABRIZIO CHIODO

https://drive.google.com/file/d/153ECOl4qMhhKfxqiIilq9IIncvIqffuX/view?usp=sharing

INTERVENTO DELLO SLAI COBAS SC

Innanzitutto ringrazio Fabrizio perché lavoro che svolge è molto importante in questa fase, non solo sul piano tecnico ma proprio sul piano del contributo che dà, di cui c'è bisogno, nella lotta che i lavoratori, i disoccupati, i precari, le masse in generale in questo paese devono fare; perché non possiamo che partire dal dato che la sanità, l’organizzazione della sanità, l'organizzazione della vita nei paesi capitalisti come il nostro ha trasformato la pandemia in strage, cosa che non era un “fenomeno naturale”.
Quando Fabrizio indica il numero dei contagiati e dei morti a Cuba, ci dice sostanzialmente che una diversa organizzazione sociale, oltre che una diversa gestione della sanità, ci avrebbero evitato di

diventare il quarto o quinto paese al mondo per morti da Covid19. La causa di ciò non è il virus in sé, ma l'organizzazione sociale e sanitaria in questo paese. E noi dobbiamo sia lottare, oggi, contro questa organizzazione sociale e sanitaria a fronte della pandemia in corso, sia trarne lezione per la lotta contro il sistema del capitale che la produce, perché,  purtroppo, temiamo che non sarà l’ultima pandemia che affronteremo.

Nello stesso tempo, però, dobbiamo vedere bene, e su questo Fabrizio dice cose molto chiare, che non c'era mai stata una così alta concentrazione di energie scientifiche, tecnologiche e finanziarie, che ci permettessero di andare alla realizzazione di vaccini in tempi così brevi. Questo vuol dire che lo sviluppo scientifico e sociale generale è arrivato a livelli molto alti, per cui oggi nel mondo, oltre che in tutti i paesi avanzati, ci sono le potenzialità per fronteggiare in forme assai più efficaci le malattie e anche le pandemie.
Il progresso scientifico che abbiamo raggiunto ha capitalizzato i segreti della genetica, le biotecnologie, che hanno permesso di dare una risposta molto più rapida che in ogni altra epoca precedente, al problema.
Così come si vede che la grande organizzazione dei grandi gruppi farmaceutici, che è una fonte di profitto straordinaria per chi ne è proprietario, è anche la forma con cui la concentrazione, centralizzazione, meglio pubblica che privata, è un’arma che ci permette di affrontare i problemi, in questo caso la pandemia.
Pensate ai miliardi di fiale necessarie per vaccinare le popolazioni, che non si possono produrre senza una concentrazione, senza la presenza di grandi gruppi industriali. È evidente che noi siamo perché questi grandi gruppi siano pubblici, non privati, ed è questa l'altra faccia del capitale.

In questo senso, i lavoratori non possono limitarsi a lamentarsi, devono, diciamo noi, “lottare informati”; ed il senso di questa iniziativa che si tiene in una sede sindacale è perché un sindacato che vuole rappresentare gli interessi dei lavoratori deve contribuire a che i lavoratori ragionino con la loro testa, avere un rapporto con gli scienziati, con tutti coloro che sono impegnati in prima linea, tale che possano capire da sé quale strada prendere e poi farla diventare una rivendicazione da portare avanti.
Quindi è questo il senso del lavoro che stiamo facendo oggi e su questo penso che ci vorrebbero 10, 100, 1000 “Fabrizio”, sicuramente se li avessimo lotteremmo meglio e avremmo ottenuto risultati migliori. 

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