Contro ogni fascismo, con
Valerio Verbano nel cuore: corteo a Roma
A pochi giorni dalla manifestazione contro ogni
razzismo e fascismo di Macerata l’antifascismo sarà di nuovo protagonista nel
corteo per i trentotto anni dell’assassinio di Valerio. Una giornata di
antifascismo non rituale, antirazzista ed antisessista, sempre
partecipatissima, dimostra ogni anno che esiste un fronte unito contro
l’avanzata delle destre. Il 22 febbraio torneremo nelle strade di Roma per
ricordare Valerio Verbano, giovane militante dell’Autonomia Operaia assassinato
nel 1980 davanti gli occhi dei genitori da un commando di neofascisti. La
memoria di Valerio in questi anni è stata un’arma importante per combattere la
nostra battaglia antifascista: una storia viva, incarnata da lotte,
occupazioni, manifestazioni, presa in mano dalle nuove generazioni, che l’hanno
fatta propria. “Non un nome su una via, ma su tutte le vie, su tutte le
piazze”, recita la targa apposta dai compagni di Valerio ormai quasi
quarant’anni fa. Possiamo dire che è stato davvero così.
Oggi più che mai crediamo che sia indispensabile un
antifascismo militante che dal basso
reagisca alla propaganda xenofoba e alle organizzazioni neofasciste. Ciò diviene ancora più importante ora che le parole d’ordine dell’estrema destra sembrano essere diventate patrimonio condiviso della retorica e della politica istituzionale. Quando il ministro dell’Interno di un governo di centrosinistra (?) dichiara guerra ai poveri e ai migranti, quando il candidato della Lega alla Regione Lombardia senza imbarazzo parla di “difesa della razza bianca”, quando il razzismo di Stato si fa senso comune tra gli ultimi, quando le aggressioni ai cittadini stranieri aumentano indisturbate e i neofascisti siedono paciosi nei salotti tv a fare campagna elettorale.
reagisca alla propaganda xenofoba e alle organizzazioni neofasciste. Ciò diviene ancora più importante ora che le parole d’ordine dell’estrema destra sembrano essere diventate patrimonio condiviso della retorica e della politica istituzionale. Quando il ministro dell’Interno di un governo di centrosinistra (?) dichiara guerra ai poveri e ai migranti, quando il candidato della Lega alla Regione Lombardia senza imbarazzo parla di “difesa della razza bianca”, quando il razzismo di Stato si fa senso comune tra gli ultimi, quando le aggressioni ai cittadini stranieri aumentano indisturbate e i neofascisti siedono paciosi nei salotti tv a fare campagna elettorale.
Un antifascismo che possa essere di tutte e tutti. Di
uomini e donne di ogni età. Che faccia tesoro della lezione del movimento
femminista ‘non una di meno’ della marea globale, che sia meticcio. Che parli di mutualismo,
cooperazione e solidarietà, oltre la retorica umanitaria ed assistenzialista.
Contro il razzismo vogliamo organizzarci con i migranti che abitano nelle
nostre città, difendendo i nostri quartieri dai ‘banglatour’ dei neonazisti,
costruendo spazi comuni e lottando insieme per i diritti di tutte e
tutti.
Non ci può essere antifascismo senza un’ipotesi di
trasformazione della società esistente: la pratica antifascista, per noi, non
può essere separata dalle lotte sul terreno della casa, del reddito e del
lavoro, della cittadinanza, dei diritti sociali e delle libertà civili. Del
feticcio della difesa dei valori democratici non ce ne facciamo nulla.
Sfileremo insieme nelle strade di Montesacro e Tufello
a Roma. Migranti e indigene, tanti e diverse, pacifici ma determinate.
Cammineremo al ritmo delle lotte e della nostra voglia di libertà, con Valerio
e Carla nel cuore.
22 febbraio 1980 – 22 febbraio 2018
Valerio Vive la rivolta continua!
Concentramento in Via Monte Bianco
ore 16.00 un fiore per Valerio
ore 17.00 CORTEO
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