Dallo scoppio della crisi del
2007 (l’ennesima periodica e sempre più
profonda crisi del capitale) i padroni e i borghesi ricchi in Italia si
sono arricchiti ancora di più. In un articolo dell’ultimo numero dell’Espresso
le cifre vengono riportate come da schema che pubblichiamo e dove tra l’altro
si dice che esiste “… il fatto che il 10 per cento di italiani più poveri nel
2014 ha avuto a disposizione un reddito inferiore di un quarto rispetto al 2008,
quindi la loro condizione è ulteriormente peggiorata – e non di poco – in soli
sei anni”.
Come si vede non è affatto vero
che la crisi la paghiamo tutti! Questa falsa idea, questa enorme fesseria, è
frutto solo della martellante propaganda
dei padroni e di tutti i loro servi: governo, sindacalisti confederali, stampa,
televisione, radio ecc. ecc. per convincerci, e lo fanno quotidianamente, che “siamo tutti nella stessa barca”. È proprio nella
crisi, anzi, che con la scusa portata avanti da tutti i governi, dei sacrifici
necessari, gestita nell’interessa esclusivo della borghesia al potere, si
allarga ancora di più la differenza tra il proletariato e la borghesia!
E i vari partiti politici,
infarciti di delinquenti, che gestiscono o sono complici di queste politiche
antipopolari sono gli stessi che ad ogni tornata elettorale chiedono
impunemente di essere “votati” ancora una volta! Boicottarli tutti è necessario…
e organizzarsi presto per spazzarli via!
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