stralci dal commento di contropiano
L’”operazione Macerata” è stata un fallimento per Minniti e Renzi, che avevano puntato tutto sulla criminalizzazione dell’antifascismo. .... La grande – per molti versi inattesa – risposta antifascista di massa che ha portato quasi 30.000 persone a manifestare a Macerata mentre altre decine di cortei percorrevano le strade di tante città d’Italia. Non era scontato perché la complicità politica dei vertici di Cgil, Libera, Arci e Anpi aveva lasciato campo aperto alle minacce del ministro di polizia, impegnato a farsi campagna elettorale (è candidato nelle Marche) con un occhio alle ipotesi premierato post-elettorale .... ma vi è stata la ribellione della “base” di quelle organizzazioni - anche se la presenza diretta a Macerata è stata da parte di queste forze numericamente scarsa......
Ma
la giornata di ieri ha dato anche la misura dell’abisso vergognoso in
cui è precipitataL’”operazione Macerata” è stata un fallimento per Minniti e Renzi, che avevano puntato tutto sulla criminalizzazione dell’antifascismo. .... La grande – per molti versi inattesa – risposta antifascista di massa che ha portato quasi 30.000 persone a manifestare a Macerata mentre altre decine di cortei percorrevano le strade di tante città d’Italia. Non era scontato perché la complicità politica dei vertici di Cgil, Libera, Arci e Anpi aveva lasciato campo aperto alle minacce del ministro di polizia, impegnato a farsi campagna elettorale (è candidato nelle Marche) con un occhio alle ipotesi premierato post-elettorale .... ma vi è stata la ribellione della “base” di quelle organizzazioni - anche se la presenza diretta a Macerata è stata da parte di queste forze numericamente scarsa......
l’informazione italiana, mai come questa volta così chiaramente “di regime”. ... invece di chiedere conto all’ormai imbarazzante ministro dell’Interno (aveva diffuso allarmi senza alcuna base, imponendo il coprifuoco in città), si sono mostrati quasi rancorosi. Non potendo aver gli scontri, si sono concentrati su uno slogan pro-foibe di cui quasi nessuno s’era accorto. Oppure su quello che non c’era e secondo loro avrebbe dovuto esserci: qualcuno avrebbe voluto più riferimenti a Pamela, la ragazza uccisa e strumentalizzata da tutti; qualcun altro avrebbe voluto sentir parlare “più negri”; altri hanno tagliato corto, scegliendo di enfatizzare le dichiarazioni di quelli che a Macerata non ci sono neanche andati (come Grasso, Calenda e politicame vario).
Il “premio Goebbels” va assegnato però al Tg3, che s’è caricato di un lavoro redazionale clamoroso per dare immagini “purgate” da ogni striscione o bandiera sgraditi alla direzione. Per capirci, si son viste da lontano solo quelle di Anpi, Arci, Libera e Legambiente (che c’erano, ma in terribile minoranza). E le “battute” sono state riservate solo ad alcuni “volti noti”. Ai protagonisti della piazza, neanche un secondo.
e in questo quadro di protesta contro l'informazione di regime che 'proletari comunisti' riprende alcuni video e alcune foto per documentare alcuni aspetti della manifestazione
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