giovedì 15 febbraio 2018

pc 15 febbraio - Ha ragione C. Soricelli dell'Osservatorio: sotto elezioni tutti i politici dicono "mai più morti sul lavoro", per poi lasciare tutto come e peggio di prima. Per questo ribadiamo...

...che l'unica alternativa possibile è il BOICOTTAGGIO ELETTORALE, L'ORGANIZZAZIONE E LA LOTTA CONTRO QUESTO SISTEMA DI SFRUTTAMENTO E MORTE (OPERAIA)
Osservatorio indipendente
14 Febbraio 2018
Dal 1° gennaio
77 morti sui luoghi di lavoro in Italia
Almeno altrettanti muoiono sulle strade e in itinere
mercoledì 14 febbraio 2018

Oggi 14 febbraio si è rimesso a correre l'orologio della morte dei lavoratori; ben 3 sono morti oggi
L'orologio della morte si è rimesso a correre per recuperare il tempo perduto. Ben tre sono morti nelle province di Terni, Napoli e Pisa, dove è morto un saldatore di un cantiere navale, Alessandro Colombarini è caduto dall'alto, aveva solo 39 anni. A Napoli è morto un autotrasportatore; il suo camion, "sfrenato" lo ha schiacciato contro un muro. In provincia di terni è morto un boscaiolo. In questa campagna elettorale, seppur stiamo vivendo da annoi una situazione terribile per le morti sul lavoro, che sono molte di più di quelle che diffondono, nessun partito che si occupa di queste tragedie in modo serio: tutti fanno una dichiarazione "mai più morti sul lavoro" per poi ritornare al nulla, all'indifferenza. Ma basta guardare cosa è stato combinato ai lavoratori in questi anni per comprendere che i lavoratori servano solo per fare "gli utili idioti" per i politici che si ricordano di loro solo sotto le elezioni.
Pubblicato da carlo asoricelli 

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