da infoaut
Minniti si presenta all'università di Cosenza per un
convegno. Fuori studenti e attivisti che volevano entrare e prendere parola
vengono caricati più volte dalla polizia.
Cosenza: Minniti all'università, cariche su studenti e
attivisti
Il 19 Giugno a Cosenza all'Unical si tiene una conferenza
sull'intelligence a cui partecipa il Ministro Minniti. Da diversi giorni studenti, docenti, attivisti hanno
risposto convocando una mobilitazione per le ore 9 alle Pensiline.
La manifestazione portava con se un foglio di via da
consegnare al Ministro, per contestare questo strumento ampiamente abusato
dall'approvazione del Decreto sulla Sicurezza Minniti-Orlando.
Il corteo si è mosso intorno ad un'università completamente
militarizzata da digos e reparti della celere, mentre sui tetti erano visibili
diversi tiratori scelti.
La tensione è salita sul ponte dell'Unical dove gli studenti
esponevano striscioni e facevano interventi.
La polizia ha caricato più volte i manifestanti, cercando di
allontanarli e impedendogli di calare degli striscioni. Gli scontri sono
proseguiti per molti minuti, tra le manganellate, le spinte e le minacce degli
agenti. Un attivista entrato al convegno è stato cacciato mentre
provava a prendere parola e cercava di consegnare il foglio di via al Ministro.
La giornata di mobilitazione continua con un'assemblea
nell'Aula Giulio Regeni sempre in università.
Riportiamo un primo commento a caldo del Centro Sociale
Rialzo.
Importante giornata di lotta questa mattina all'Università
della Calabria in occasione della venuta del ministro Marco Minniti.
Decine di precari, ricercatori, migranti, studenti,
occupanti di casa abbiamo manifestato contro la presenza del ministro nel
nostro Ateneo, provando a consegnare a Minniti un foglio di via dalla nostra
università e città.
La risposta è stata, come al solito, militare: cariche sul
ponte dell'ateneo, un compagno bloccato all'interno dell'aula, un altro ferito.
Oggi non è che l'inizio di una lotta più ampia, per i
diritti, la libertà di movimento, i più basilari principi della democrazia.
Ricercatori, precari, migranti, occupanti di casa, studenti,
disoccupati, tutti uniti nella lotta!
Il tempo del riscatto sta arrivando!
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