Sindaco, prefettura censurabile, non ci ha avvertiti
in tempo
"Con un preavviso pressoché nullo, senza alcuna
comunicazione all'amministrazione Comunale o un qualsivoglia coinvolgimento,
siamo venuti a conoscenza dell'arrivo imminente di sei migranti destinati a un
appartamento di Alassio. Siamo contrariati e faremo sentire la nostra voce". Lo
scrive in una nota Enzo Canepa, sindaco di Alassio commentando la notizia
dell'arrivo in paese previsto per domani di sei profughi. "La nostra posizione
sull'argomento è nota da tempo e non è cambiata - scrive Canepa -: non è
ammissibile che il Governo scarichi le responsabilità della sua politica
inesistente sull'immigrazione sulle spalle degli enti locali e dei sindaci a
cominciare da quei comuni che sono a vocazione turistica quindi pronti per
accogliere visitatori e turisti e non profughi".
Secondo quanto scrive Canepa, "l'immobile individuato per ospitarli è adeguato per un nucleo familiare di non oltre 5 persone. E' evidente che sussiste un problema relativo alla quantità" e non si tratta di "un nucleo familiare. Prendiamo atto del comportamento censurabile da parte della Prefettura: per la comunicazione con lo scarsissimo anticipo, dall'oggi al domani, a avviata stagione balneare, di sabato, giornata in cui le Forze dell'Ordine sono particolarmente impegnate e gli uffici comunali e pubblici chiusi. È singolare - conclude il sindaco - che tutto ciò accada nel pieno della disputa giudiziaria che mi coinvolge per l'ordinanza sui migranti con processo civile a giugno e penale a luglio. Faremo valere le disposizioni vigenti e le ordinanze emesse dal nostro Comune per verificare che questi individui abbiano le certificazioni sanitarie e tutte le carte in regola per poter stare a Alassio".
Secondo quanto scrive Canepa, "l'immobile individuato per ospitarli è adeguato per un nucleo familiare di non oltre 5 persone. E' evidente che sussiste un problema relativo alla quantità" e non si tratta di "un nucleo familiare. Prendiamo atto del comportamento censurabile da parte della Prefettura: per la comunicazione con lo scarsissimo anticipo, dall'oggi al domani, a avviata stagione balneare, di sabato, giornata in cui le Forze dell'Ordine sono particolarmente impegnate e gli uffici comunali e pubblici chiusi. È singolare - conclude il sindaco - che tutto ciò accada nel pieno della disputa giudiziaria che mi coinvolge per l'ordinanza sui migranti con processo civile a giugno e penale a luglio. Faremo valere le disposizioni vigenti e le ordinanze emesse dal nostro Comune per verificare che questi individui abbiano le certificazioni sanitarie e tutte le carte in regola per poter stare a Alassio".
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