Lunedì diciannove giugno, a partire dalle ore 21:00, va in onda – sugli schermi di Primocanale,
la più importante televisione privata genovese, di proprietà del
senatore Maurizio Rossi, di Liguria Civica – l'ultimo confronto
televisivo in vista del ballottaggio.
Di
fronte sono: Giovanni Antonio Crivello detto Gianni – sostenuto dal
Partito Democristiano, dai suoi maggiordomi, e dall’apparentato ex
assessore al traffico (noto per essere da sempre sprovvisto di patente
di guida) Arcangelo Merella – ed il candidato della destra radicale,
Marco Bucci.
Se qualcuno
avesse avuto qualche dubbio se andare o meno ad esprimere la propria
preferenza per
l’ex assessore alla Protezione civile, se non altro per sbarrare la strada al candidato vicino alla co… – pardon, formazione politica – legaiola, dopo averne ascoltato gli intendimenti penso gli sia passata ogni possibile fantasia.
l’ex assessore alla Protezione civile, se non altro per sbarrare la strada al candidato vicino alla co… – pardon, formazione politica – legaiola, dopo averne ascoltato gli intendimenti penso gli sia passata ogni possibile fantasia.
L’incontro
si svolge con questioni poste da vari personaggi della società civile,
in particolare dell’imprenditoria genovese; il presidente della Camera
di Commercio Industria Agricoltura Artigianato, Paolo Oddone, domanda:
«Come intendete attivarvi sulla Gronda per accelerarne i tempi di
realizzazione?»
La risposta del servo
della cricca renzista è illuminante: «La mia posizione è chiara da
sempre: le infrastrutture si devono fare per evitare l’isolamento,
bisogna andare avanti come treni. Con Delrio ci si è assunto un impegno:
in poche settimane comunicherà a noi lo stato dell’opera».
Altro
passaggio irricevibile è la replica alla questione posta da
Massimiliano Spigno, presidente della Confesercenti di Genova: «Che
strumenti metterete in campo contro l’abusivismo?»
«Chi
conosce l’abusivismo sa bene quali sono le difficoltà nel combatterlo,
anche se deve rappresentare uno dei principali impegni
dell’amministrazione. Nelle prossime assunzioni che faremo, alcune
centinaia, una delle priorità sarà appunto quella. Abbiamo a che fare
con persone pericolosissime, il sequestro non è facile».
Più
avanti, il rappresentante dell’Ordine dei Commercialisti genovesi,
Paolo Ravà, chiede: «Le partecipate svolgono attività non strategiche,
penso a farmacie, servizi funebri, stabilimenti balneari, Aster, che
costano molto e rendono poco. Quali servizi sono strategici e quali no?
Cosa fare sulle partecipate non strategiche?»
La
risposta è una porcheria indegna: «Sulle farmacie mi pare che una parte
siano state vendute. Per altre si può fare un ragionamento di carattere
sociale. Su Iren, in attesa di verificare se si possono aprire nuovi
scenari, sapete qual è stata la nostra posizione. Aster? Sono risorse
destinate alla manutenzione della città».
Infine,
ma solo per carità di patria, ecco la reazione a Pierluigi Vinai –
direttore dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani della Liguria,
nonché ex candidato sindaco della destra radicale – che cerca lumi sulla
questione immigrazione: «La città ospita il doppio di migranti rispetto
alle quote nazionali, la Città Metropolitana decisamente meno. Come vi
muoverete?»
Si tratta di una domanda
semplice; ma evidentemente deve essere assai ostica per il Crivello,
visto che lo stesso risponde aggirando la questione, per riversarla sui
livelli amministrativi più alti: «Se uno è stato eletto dai cittadini
deve rispettare comunque la legge. Ma l’Europa deve assumersi la
responsabilità di non andare a gravare sulla città».
Insomma,
il programma dell’assai poco “signor” Crivello si caratterizza per
essere favorevole a: accelerazione nella devastazione del territorio,
ulteriore militarizzazione dello stesso, regalo ai privati di società
importanti perché esercenti servizi pubblici essenziali; direi che si
può affermare tranquillamente la volontà di dare indicazione di recarsi
al mare a godersi la prevista bella giornata di sole.
Genova, 23 giugno 2017
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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