Domodossola, il sindaco chiede il coprifuoco per i migranti
La richiesta al prefetto: "Così garantiamo la sicurezza dei miei concittadini"Il sindaco vuole il coprifuoco alle 20 per i migranti ospitati nei centri d'accoglienza di Domodossola. La richiesta è stata fatta al prefettto, Iginio Olita, dal primo cittadino Lucio Pizzi, eletto un anno fa con il centrodestra e che sin dalla campagna elettorale aveva fatto dell'opposizione alla presenza di profughi nell'alto Piemonte un suo cavallo di battaglia: "Si tratta di un provvedimento necessario per garantire la sicurezza dei miei concittadini", aveva spiegato il sindaco una decina di giorni fa, quando aveva lanciato l'idea che ora è arrivata sul tavolo del prefetto.
Pizzi vuole che sia creato un regolamento che impone ai migranti ospitati nella zona di rincasare entro le 20 e di non girare per le vie della città: "Questi finti profughi hanno compiuto diverse aggressioni a Verbania, Omegna e Domodossola. È il campanello d’allarme di una situazione che va immediatamente contenuta - aggiunge il sindaco - Chi non rispetterà il coprifuoco dovrà essere espulso e all’allontanato dal luogo dove è ospitato".
Non tutti però hanno gradito la crociata antiprofughi di Pizzi e per il 23 giugno è stata organizzata una manifestazione che ha già raggiunto centinaia di adesioni: "Ci troveremo alle 20 in piazza", promettono gli organizzatori che accusano il sindaco di razzismo.
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