Flop fasciorazzista a Catania
Nella
notte del 12 maggio all’interno del porto di Catania un gommone con a
bordo 4 fascisti di “Generazione Identitaria” ha tentato di fermare la
nave “Aquarius” di SOS Mediterranèe in partenza per un’operazione di
soccorso: “Il nostro obbiettivo – hanno poi
dichiarato gli “identitari” razzisti – è affrontare e porci di fronte le ONG quando si recano in Libia utilizzando una nave oceanica d’altura (che ora è nelle nostre disponibilità), con il nostro equipaggio pan-europeo di volontari qualificati. Se nell’eventualità dovessimo ricevere un segnale di SOS noi salveremo qualunque persona in difficoltà come prescritto dalle Leggi del Mare, ma, tuttavia, noi non porteremo un solo immigrato sulle coste europee.Ci metteremo inoltre in contatto con la Guardia Costiera Libica offrendole il nostro aiuto per i respingimenti”.
La stessa organizzazione, alcuni giorni fa, ha iniziato da Catania, una sorta di tour nazionale, il ” Defend Europe “, una odiosa campagna criminale che si pone apertamente l’obbiettivo di impedire i salvataggi in mare con azioni violente di blocco delle navi umanitarie. Alla conferenza, che si è svolta in un rinomato albergo della scogliera di Catania, hanno partecipato appena una ventina di individui, un vero e proprio flop, nonostante la diffusione capillare sul web del vergognoso evento. Non solo: alcuni giorni prima del flop, le mura di Catania erano stati imbrattate da Forza Nuova e CasaPound con dei manifesti contro la presenza delle sorelle e dei fratelli migranti.
Contro le iniziative degli “identitari”, a Catania, si è alzata, forte e chiara, la denuncia egli antirazzisti catanesi..
dichiarato gli “identitari” razzisti – è affrontare e porci di fronte le ONG quando si recano in Libia utilizzando una nave oceanica d’altura (che ora è nelle nostre disponibilità), con il nostro equipaggio pan-europeo di volontari qualificati. Se nell’eventualità dovessimo ricevere un segnale di SOS noi salveremo qualunque persona in difficoltà come prescritto dalle Leggi del Mare, ma, tuttavia, noi non porteremo un solo immigrato sulle coste europee.Ci metteremo inoltre in contatto con la Guardia Costiera Libica offrendole il nostro aiuto per i respingimenti”.
La stessa organizzazione, alcuni giorni fa, ha iniziato da Catania, una sorta di tour nazionale, il ” Defend Europe “, una odiosa campagna criminale che si pone apertamente l’obbiettivo di impedire i salvataggi in mare con azioni violente di blocco delle navi umanitarie. Alla conferenza, che si è svolta in un rinomato albergo della scogliera di Catania, hanno partecipato appena una ventina di individui, un vero e proprio flop, nonostante la diffusione capillare sul web del vergognoso evento. Non solo: alcuni giorni prima del flop, le mura di Catania erano stati imbrattate da Forza Nuova e CasaPound con dei manifesti contro la presenza delle sorelle e dei fratelli migranti.
Contro le iniziative degli “identitari”, a Catania, si è alzata, forte e chiara, la denuncia egli antirazzisti catanesi..
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