corrispondenza
CARO "SIGNOR" PASSARELLI, C'E' BEN ALTRO SU CUI SI DEVE
INTERVENIRE CON URGENZA
Giuseppe Santoro Passarelli è il, totalmente sconosciuto alla
stragrande maggioranza degli italiani, Garante
dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali;
assolutamente ignoto al cittadino, è purtroppo in grado di fare gravi danni
allo stesso.
Il personaggio in questione è il protagonista di un’intervista che
egli rilascia al Corriere della Ser(v)a e viene pubblicata, a firma
Andrea Ducci, sull’edizione digitale di sabato diciassette giugno del
quotidiano milanese di via Angelo Rizzoli 8.
Già il titolo dà l’idea precisa di dove voglia andare a parare
questo servo dei poteri forti: «Bisogna impedire che un sindacatino fermi tutta
l’Italia», mentre nel catenaccio rincara «L’astensione dal lavoro è legittima e
ha osservato le regole, ma la legge ormai non funziona più. Il problema è che
queste regole non sono più adeguate né sufficienti».
Sarà pure come dice questo assai poco “signore”, ma se quello che
lui definisce con tono sprezzante “un sindacatino”, è in grado di bloccare il
sistema dei trasporti di un intero Paese, evidentemente non si tratta di una
piccola realtà.
Che piaccia o meno al “signor” garante, nel settore del quale egli
si occupa i “sindacatini” sono quelli confederali: gli stessi ai quali una
legge vergognosa assegna un terzo delle rappresentanze sindacali, a prescindere
dal numero di consensi reali.
Su questo occorre intervenire: su una norma che limita le libertà
di scelta dei propri rappresentanti sui luoghi di lavoro; di certo non sulla
libertà di indire uno sciopero da parte delle organizzazioni di base e/o di
classe.
Genova, 00 giugno 2017
Stefano Ghio - Slai cobas per il sindacato di classe
Alessandria/Genova
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