mercoledì 21 giugno 2017

pc 21 giugno - Genova - basta con il supersfruttamento nelle poste - assunzioni per tutti e difesa delle condizioni di lavoro


È finita con lo sgombero da parte delle forze dell’ordine, l’identificazione e il rischio di denuncia di circa 60 lavoratori, l’agitazione di questa mattina davanti ai cancelli alla sede di via Adamoli di Sda, l’azienda del gruppo Poste Italiane che si occupa di spedizioni. Coordinata da SiCobas in contemporanea con lo sciopero proclamato a livello nazionale “per chiedere il rispetto del contratto collettivo, dell’orario e delle condizioni di lavoro che qua sono disumane”, a fare resistenza passiva davanti ai cancelli dell’azienda soprattutto i corrieri, per la maggior parte di origini stranieri. “Vengono da Romania, Albania, Bangladesh, lavorano come degli schiavi – spiega Francesco Cappuccio, Si Cobas Genova – e sono tenuti in pugno dalla minaccia di licenziamento, che farebbe scadere il permesso di soggiorno. Il fatto che si arrivi a farli identificare dalla Polizia, una cosa che per altri può essere normale, per loro è una minaccia vera, e come tale va considerata”.

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