lunedì 18 luglio 2016

pc 18 luglio - Basta con la santa inquisizione contro i NoTav a Torino

Le "Mamme in piazza per la libertà di dissenso" in delegazione da Spataro e sindaca

Le "Mamme in piazza per la libertà di dissenso"  in delegazione da Spataro e sindaca

Per consegnare petizione con 2mila firme a sostegno dei 28 giovani No Tav sottoposti a misure
A manifestare sotto la Sala Rossa dove oggi si riunisce  il primo consiglio comunale dell'era Appendino ci saranno i No Tav, gli stessi che si sono riuniti in piazza il giorno dell’elezione della sindaca contraria alla grande opera. Prima dell’appuntamento a Palazzo civico il corteo sarà davanti al tribunale. Più che una protesta è una delegazione inviata rispettivamente dal capo della procura di Torino Armando Spataro e alla sindaca per consegnare le prime 2000 firme raccolte dal comitato "Mamme in Piazza per la Libertà di dissenso",  a sostegno dei 28 ragazzi e ragazze che - si legge nella petizione - “da molti mesi sono stati sottoposti a misure cautelari preventive molto dure”. E poi scrivono le mamme: “A questi ragazzi e a queste ragazze viene negato il diritto a studiare, il diritto a lavorare, il diritto a vivere una vita dignitosa insieme alle persone che amano, il diritto alla libertà personale: e tutto questo senza essere ancora stati sottoposti a giudizio. Puniti duramente, a dispetto della presunzione di innocenza, per intimorire loro e tutti quelli che potrebbero pensarla come loro. Puniti duramente per aver praticato il diritto a dissentire”. E ancora: “Come genitori, amici, cittadini ci chiediamo se non si sia creato, nella città di Torino, un corto circuito pericoloso volto, di fatto, a limitare libertà fondamentali dei cittadini”.
Tra i genitori firmatari c’è anche il nome di Heidi Giuliani, mamma di Carlo, morto a Genova nel 2001 e quello di Eddi la giovane studentessa di 25 anni irreperibile dal 21 giugno, quando la polizia ha cercato di notificarle la misura cautelare degli arresti domiciliari  in seguito agli scontri al cantiere Tav di Chiomonte, il 28 giugno 2015. Il comitato  consegnerà le firme raccolte con la petizione on line su change.org ad Armando Spataro alle 10 e in consiglio comunale alle 14.45.

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