pc 21 luglio - Migranti, strage di donne. Ventidue corpi senza vita nel fondo di un gommone... l'IMPERIALISMO E' UN SISTEMA DI TERRORISMO E MORTE PERMANENTE E VA COMBATTUTO FINO IN FONDO!
Un'altra strage di donne.
Ventuno corpi in fondo ad un gommone, tutte ragazze giovani, uccise
dalle ustioni provocate dal carburante fuoriuscito dalla tanica
dell'imbarcazione fatiscente mischiata ad acqua di mare. E' questo il
terribile spettacolo che si sono trovati davanti i soccorritori a bordo
della nave Acquarius di 'Medici senza frontiere', impegnata in
operazioni di soccorso nel Mediterraneo,che ha recuperato 22 cadaveri
dopo avere tratto in salvo 209 migranti al largo delle coste libiche. Un
solo uomo, 21 donne.
"Quando la nostra equipe si è avvicinata al primo gommone, ha visto dei
cadaveri che giacevano sul fondo dell'imbarcazione in una pozza di
carburante", ha detto Jens Pagotto, capomissione di Msf per le
operazioni di ricerca e soccorso. "I sopravvissuti hanno passato diverse
ore a bordo con i cadaveri. Molti di loro sono troppo traumatizzati per
riuscire a raccontare quanto accaduto".
La volontaria sulla nave Aquarius: "E' stata una strage di donne"
Il coordinatore delle operazioni di Msf a bodo, Kim Clausen, sottolinea
come "anche in questa occasione quando siamo arrivati per effettuare le
operazioni di soccorso, due dei gommoni erano già sgonfi su un lato e
avevano cominciato ad imbarcare acqua. Le imbarcazioni si trovano ad
affrontare il mare in condizioni sempre più
precarie, con pochissimo carburante, acqua e cibo a disposizione: la
capacità di resistenza è di solo poche ore. Nelle ultime settimane, per
evitare tragedie in mare, ci siamo trovati ad effettuare salvataggi in
zone sempre più vicine alle acque libiche. Queste persone si trovano ad
attraversare il Mediterraneo senza nessuna protezione e dispositivo di
navigazione: giubbotti di salvataggio, bussole o radio. Non possiamo
lasciarle morire in mare".
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