2 milioni di risarcimenti: 17 gli imputati accusati di omicidio colposo e lesioni colpose plurime. L’ex ad: «Farò ricorso in Appello»Cinque anni e due mesi a Carlo e Franco De Benedetti, un anno e 11 mesi a Corrado Passera, con sospensione della pena: è il verdetto del Tribunale di Ivrea nel processo sulle morti e gli ammalati di mesotelioma pleurico da sospetta esposizione all’amianto alla Olivetti. Gli imputati erano 17, accusati di omicidio colposo e lesioni colpose plurime. ... a ordinarli è stata la giudice Elena Stoppini che, come avevano chiesto i pm, ha disposto la trasmissione degli atti in procura per tre decessi attribuiti a un tumore polmonare e non, come accaduto in un primo tempo, a un mesotelioma.
I RISARCIMENTI
Gli indennizzi - a titolo provvisorio - si avvicinano ai due milioni: le somme dovranno essere versate «in solido» dagli imputati condannati, a seconda delle singole posizioni, e da Telecom, chiamata in causa come responsabile civile.
Le provvisionali (un acconto sul risarcimento complessivo) sono state attribuite alle persone fisiche e all’Inail, per la quale il totale supera i 710 mila euro. Le altre parti civili, fra cui enti territoriali, sindacati e associazioni, potranno attivare una causa giudiziaria.
LA SODDISFAZIONE DEI PM
Laura Longo, un dei sostituti procuratori, commenta: «Siamo soddisfatti della sentenza, perché il tribunale ha di fatto accolto l’impostazione dell’accusa: è stata data giustizia alle vittime e ai loro familiari». Ha aggiunto: «Parliamo di morti che si potevano e dovevano evitare». Intanto restano aperti altri due fascicoli su ulteriori casi: «Purtroppo - sostiene la procura - non sappiamo quando questa ondata finirà: la sentenza del tribunale dimostra che l’Olivetti ha usato amianto fino agli anni Novanta».
Il sindaco Carlo della Pepa commenta: «Vista l’entità delle condanne è evidente che il tribunale ha accolto l’impostazione dei pm. C’è stata una gestione superficiale del problema amianto, in quegli anni. Purtroppo questa vicenda inficia la storia recente dell’Olivetti».
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