Da alcuni giorni le lavoratrici e
i lavoratori di Almaviva Palermo che hanno detto un immenso NO al referendum,
sono di nuovo in lotta. Con diverse forme di mobilitazione, e contro le
indicazioni dei sindacalisti Cgil e Uil soprattutto, hanno continuato a tener
viva la necessità che non si perda nemmeno un posto di lavoro e non si perdano
diritti acquisiti e soprattutto salario. Al prossimo incontro che si terrà a
Roma - e grazie alla forte lotta non più il 27 ma il 24! e questo è già un
risultato tangibile – queste devono essere le posizioni che i sindacalisti
dovranno essere costretti a mettere sul tavolo per volontà di tutte queste
lavoratrici e lavoratori che stanno lottando.
Infatti, il 24 maggio, è stata
convocata la riunione al ministero del Lavoro per la seconda fase della procedura
di licenziamento collettivo dei circa 3 mila lavoratori, di cui 1670 a Palermo,
914 a Roma e 400 a Napoli, che scadrà il prossimo 5 giugno.
E nell’attesa di questo incontro
i sindacalisti, soprattutto della Cgil e della Uil, non gradiscono le forme di
lotta spontaneamente adottate dai lavoratori, come quelle di ieri, per esempio,
che hanno visto prima un sit-in davanti la sede di Via Marcellini (quella che l’azienda
vuole cominciare a smantellare in parte) e poi un corteo che si è preso diverse
importanti strade della città; corteo “non autorizzato” secondo la Digos che ha
provato ad intimidire i lavoratori, facendo alzare la tensione, fino a portarsi,
“per accertamenti”, in questura un sindacalista .... adesso, spinti
dalla protesta spontanea che non riescono a contenere, anche Cgil e Uil hanno
indetto lo sciopero ma per “commesse”, per esempio oggi “contro” la commessa
Wind. Di fatto però questo tipo di sciopero viene “comunicato” prima all’azienda
che ha tutto il tempo di organizzarsi di conseguenza e mette uno contro l’altro
i lavoratori delle diverse commesse… insomma una manovra per provare a non
disturbare più di tanto l’azienda.
In questo momento le lavoratrici
e i lavoratori sono in sit-in davanti la sede centrale di Almaviva in Via
Cordova in attesa di dare inizio al corteo che li porterà fino in centro città
e non solo…
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