Nel
primo giorno di sciopero contro il progetto minerario Las Bambas,
dell’impresa cinese MMG, almeno quattro persone sono state arrestate e
decine colpite nella provincia di Cotambas durante una operazione di
polizia. Lo sciopero è stato promosso dall’Associazione Unione delle
Comunità Contadine dell’area di Influenza Diretta e Indiretta
Danneggiati dal progetto minerario Las Bambas (UCCAMBA).
“Davanti
a tanta indifferenza dello Stato Peruviano che con l’Impresa Mineraria
Las Bambas-MMG Limited sta rinviando la soluzione ai problemi che il
Progetto Minerario Las Bambas provoca tanto alle Comunità Contadine come
ai popoli, e che sconvolgono l’ambiente, l’identità e i territori
comunali”,così recita la convocazione alla cessazione delle attività
operaie, convocata nei paesi della provincia di Cotambas e anche di
Grau.
La
repressione della mobilitazione operaia e contadina è avvenuta nella
mattinata di sabato 7 maggio e da allora Alejandro Huillca Pinares,
Atencio Enriquez Pusacclla, Maximo Huillca Ochoa si trovano in arresto. I
popoli hanno espresso il loro timore per la nullità del processo ai
concittadini giacché dei testimoni hanno visto come da parte della
polizia gli erano “seminate” granate, fatto che può aggravare la loro
situazione legale e le pene che vogliono imporgli.
Il motivo della protesta:
“I
successivi governi di Alejandro Toledo, Alan García e Ollanta Humala
non sono stati all’altezza delle richieste prescritte dal Trattato 169
dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, dalla stessa Costituzione
del 1993, dalle leggi e dalla protezione dell’ambiente, anzi sono stati
i diretti promotori di inganni verso le Comunità Contadine e i popoli,
che sedussero con il racconto dello sviluppo delle zone in cambio di
lasciare le loro terre e facilitare la presenza di stranieri che avevano
pagato allo stato 121 milioni di dollari nella licitazione della
suddetta Miniera.
Dov’è
lo sviluppo che hanno offerto? Forse non hanno alterato la crescita
urbana di Challhuahuacho ed è stata sconvolta completamente la vita
degli abitanti di Fuerabamba e di altri che sono stati improvvisamente
inseriti nella vita urbana senza stipendi degni e con un futuro incerto,
poiché non c’è più attività agricola e pastorale.
Questa
situazione deve finire e questo inizia con la sospensione delle
operazioni del Progetto Minerario Las Bambas. Non c’è un’altra via
d’uscita. È e deve essere la richiesta di tutto il popolo delle
Provincie di Cotabambas e Grau così come della Regione Apurímac, bisogna
dirlo, cosa abbiamo ottenuto con l’esistenza di tante Miniere nella
nostra Regione? Non siamo forse una permanente fonte di estrema povertà e
non abbiamo neppure i collegamenti viari e con le nuove tecnologie
dell’informazione tra i nostri distretti, le Provincie, i paesi, le
comunità, le scuole, ecc.
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