martedì 17 maggio 2016

pc 17 maggio - ALMAVIVA - quando dico NO è NO! La lotta è ripartita forte a Palermo!

....riteniamo che tutti i lavoratori debbano tornare subito in sciopero, riprendere forme di lotta dure, assediare le sedi sindacali e alzare la posta di ogni possibile accordo.

Almaviva, corteo non autorizzato in corso Calatafimi


Almaviva, la settimana di sciopero inizia con un corteo non autorizzato

I lavoratori hanno invaso la strada partendo da corso Calatafimi, all'altezza di via Marcellini, fino ad arrivare in viale Regione. Tensione con la polizia, che ha provato senza successo a far desistere i manifestanti


Le proposte che stanno portando avanti i sindacati confederali in questo momento ruotano tutte sull'accettazione di fatto del ricatto aziendale dei 3mila licenziamenti. In particolare l'accettazione viene dalla Cgil che dice: “La soluzione si potrebbe trovare innanzitutto individuando ammortizzatori diversi, più lunghi e meno onerosi per i lavoratori rispetto alla cassa in deroga. Secondo, far applicare la 24bis, stabilendo standard di qualità minimi per i servizi telefonici, fare in modo che i grossi gruppi che operano in mercati regolati possano appaltare solo ad aziende strutturate che rispettano i contratti. Agire contro le distorsioni dovute ad un uso improprio della decontribuzione per le assunzioni”.
Queste sono richieste non dei lavoratori ma degli Almaviva. E confermano che le attuali organizzazioni confederali, checchè ne pensi una parte dei lavoratori, sono le alleate principali del piano di licenziamenti.

Oggi più che mai, non basta solo la lotta, ma serve l'autonomia e l'autorganizzazione dei lavoratori. 

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