Le odierne amministrazioni comunali,
qualunque sia il sindaco non possono essere che dei comitati d'affari
o di gestione delle politiche nazionali reazionarie e antipopolari
dei governi.
Le speranze delle masse in nessuna
maniera possono essere affidate ai “volti nuovi della politica”
del M5S, o ai sindaci che ritengono di essere “espressioni del
popolo”, senza aver mai dimostrato questo nella lotta sociale o nei
periodi in cui hanno gestito le amministrazioni.
Solo a partire da questa visione reale
degli interessi dei proletari e delle masse popolari è possibile
esprimere giudizi fondati sulla contesa elettorale in corso,
cominciando col dire che né Renzi né M5S possono essere in nessuna
misura espressione degli interessi popolari.
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