Bertolaso è un personaggio miserabile,
giustamente inquisito e da sempre venduto a Berlusconi, che gli ha
garantito soldi, potere e immagine e non vede l'ora di trovare
l'opportunità per ricollocarlo nei gangli dei vertici dello Stato. Se
non ci fosse stata la caduta o meglio la seduta sul divano porno e
l'inchiesta conseguente, ce lo saremmo ritrovato capo della polizia o
prefetto di Roma.
Ma la cacciata di Bertolaso è stata
pur sempre un'operazione di estrema destra perchè tutta la destra
di ogni tipo aveva acconsentito alla sua scelta. E' stata la sua
prima presenza televisiva che invece lo ha bruciato, perchè per sua
sfortuna, o per sua stupidità ha fatto dichiarazioni contrarie allo
sgombero dei Rom. Da lì la canea ultrareazionaria che lo ha portato
successivamente alla rinuncia.
In questo senso il passaggio a
Marchini, altro non è che un passaggio a un personaggio più di
destra.
La dichiarazione di questi giorni è emblematica. Marchini dichiara che non solo
vuole gli sgomberi ma li vuole far precedere dai droni sui campi Rom;
sistema che, Marchini stesso lo dice, va poi utilizzato in tutti i
quartieri popolari, sotto la regia dei carabinieri.
E' la guerra contro il popolo la vera
politica di Marchini e alla fin fine di tutti i candidati sindaci
alle elezioni romane.
E' importante, quindi, che tra le masse
popolari si faccia capire che non sono i Rom l'obiettivo, ma sono
loro stessi il bersaglio della militarizzazione e della repressione
in città, soprattutto se pretendessero di avere diritti, case,
reddito, servizi sociali, trasporti efficienti, ambulatori, ecc. ecc.
Nessun commento:
Posta un commento