venerdì 17 marzo 2023

pc 17 marzo - Parigi brucia - la grande lotta dei lavoratori e la risposta dittatoriale dello Stato borghese e del governo Macron


Nei prossimi giorni documenti e analisi del movimento di lotta in corso e le necessarie valutazioni e co
nfronti con la situazione italiana

Manifestanti bloccano la tangenziale di Parigi. Ancora proteste contro la riforma delle pensioni

200 manifestanti hanno bloccato il traffico. Ieri la riforma delle pensioni è diventata legge senza il voto del Parlamento, gli scontri di piazza in atto da giorni

Ancora alta tensione in Francia sulla riforma delle pensioni: ieri il progetto è diventato legge senza il voto del Parlamento, mentre gli scontri con manifestanti continuano da giorni mettendo a ferro e fuoco la capitale: questa mattina 200 manifestanti si sono riversati - su invito della sigla sindacale Cgt - sulla tangenziale bloccando il traffico, i dimostranti si erano ritrovati a Porte de Clignancourt, prima di

dirigersi in corteo verso Porte de la Chapelle, ed hanno costretto gli automobilisti a guidare al passo. Dopo una notte di scontri con bidoni dati a fuoco, e la polizia che sparava i lacrimogeni.

Una situazione in evoluzione, monitorata da un vasto schieramento delle forze dell'ordine.

  Ap
Parigi, manifestazione contro il decreto pensioni

Continua la linea dura di Macron, che ha fatto ricorso all'articolo 49, comma 3, che consente l’adozione del progetto senza voto. Le opposizioni hanno presentato mozioni di sfiducia, questa la cronaca politica della giornata di ieri, ma fuori dal Parlamento, la mobilitazione continua e si inasprisce. Solo ieri, proteste spontanee in decine di città con scontri di piazza e 120 fermi a Parigi.

Ieri - alla notizia della decisione del governo, manifestazioni spontanee avevano riempito le piazze di decine di città francesi. A Parigi la protesta più nutrita, con migliaia di persone che si erano mosse nelle vie del centro tentando di arrivare a Place de la Concorde, dove si trova la sede dell'Assemblea Nazionale, il Parlamento francese. La polizia schierata in assetto antisommossa ha cercato di bloccare i cortei e ne sono nati violenti scontri: da un lato barricate, lanci di oggetti e cassonetti incendiati, dall'altro lacrimogeni e idranti.

La notte di Parigi, trasformata in guerriglia urbana, con un bilancio alla fine di almeno 120 fermi effettuati dalla polizia. Mentre sempre nella capitale francese, dove si sono accumulate ormai da giorni tonnellate di rifiuti, i netturbini non accennano a sospendere il loro sciopero. Alla richiesta del prefetto di procedere alla precettazione di una parte almeno dei lavoratori, la sindaca socialista Anne Hidalgo ieri ha risposto di no. Spiegando che l’unica soluzione per risolvere il problema è "il dialogo sociale" da parte del governo sulla riforma delle pensioni.



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