venerdì 17 marzo 2023

pc 17 marzo -- L'accordo separato Padroni/sindacati collaborazionisti alla Stellantis - Le assemblee e le forme della protesta di operai e attivisti sindacali non allineati - info

Sono in corso le assemblee per l'approvazione dell'accordo - Niente di che 

Questa pagina va comunque chiusa - la lotta per il salario, contro sfruttamento, ristrutturazione e esuberi deve ancora cominciare seriamente.

info da operai contro 

Stellantis, i sindacati firmatutto hanno convocato le assemblee sul contratto. Dagli operai “vi aspettiamo in assemblea per guardarvi in faccia, poveri sì, ma stupidi no. Vergognatevi!”

I sindacati non riescono a far pulire i cessi delle fabbriche figuriamoci quanta importanza gli viene data quando si parla di contratti.

Hanno firmato un altro capolavoro.

La prima parte del contratto è una totale mancanza di rispetto nei nostri confronti e una chiara dimostrazione di quanto godano i nostri sindacati ad inchinarsi al cospetto del padrone.
Parlano di “Cura e benessere del lavoratore nei luoghi di lavoro, delle modalità e contenuti dei programmi di formazione, del microclima e delle malattie professionali”.
Cari colleghi, lavoriamo spesso senza riscaldamenti, con servizi igienici talmente sporchi da rappresentare un rischio per la nostra salute, i corsi di formazione sono riservati agli amici e ai parenti di capi e sindacalisti e in molti sono stati costretti dietro ricatto a ricoprire mansioni che non potevano

svolgere a causa di importanti patologie.
Non si tutela il lavoratore, si giustificano azioni ai limiti della legalità intraprese dal padrone per sottomettere la massa.
La seconda parte continua con le barzellette sull’organizzazione del posto di lavoro. Si prospetta la possibilità di un nuovo sistema di pause per migliorare il prodotto e ottenere una migliore prestazione lavorativa. Non si parla della salute del lavoratore ma del PRODOTTO e della PRESTAZIONE. La totale assenza di tutela viene rimarcata nei recuperi produttivi. Viene esteso il periodo per il recupero delle giornate lavorative da 6 a 12 mesi, aumenta quindi la forza del padrone e si continua a distruggere gli animali che devono lavorare.
Il contratto continua con informazioni riguardanti permessi e tempistiche che non rappresentano grandi cambiamenti, o comunque sono piccole variazioni sempre in favore del padrone.

Arriviamo alla parte economica.
Da Marzo 2023 ci sarà un aumento del 6,5% pari a 119 €. Da Gennaio 2024 ci sarà un ulteriore aumento del 4,5 pari a 87,8€.
Sapete quanto ci è costata l’inflazione nel 2022? Considerando una famiglia con due figli, si registra una perdita di 2.766 euro, a questo aggiungiamo che siamo tra i meno pagati del settore in Europa.
Questi rappresentanti hanno lavorato 4 mesi per un aumento immediato di 119 €, che sarà di 206 € da Gennaio 2024. Stellantis ha chiuso il 2022 con un utile netto pari a 16,8 miliardi. I ricavi netti ammontano a 179,6 miliardi di euro e noi dovremmo essere contenti di avere 206 €?
Per completare l’opera avete imposto un contributo volontario di 40 € per il rinnovo del contratto. Tutti i lavoratori tesserati con i firmatari saranno costretti a pagare questa tangente mentre quelli non tesserati dovranno compilare un modulo per evitare che il sindacato metta la mano nel loro portafoglio. Miserabili!
Avevamo chiesto di essere presenti, dovevate almeno informarci nel corso di queste finte trattative. La colpa è nostra, non siamo riusciti ad ottenere quell’unità che ci avrebbe permesso di avere voce in capitolo, ad oggi abbiamo l’ennesimo motivo in più per costruirla questa benedetta unità e farci sentire.
Vi aspettiamo in assemblea per guardarvi in faccia, poveri sì, ma stupidi no.
Vergognatevi!
Ninco Nanco, operaio Melfi

Rifiutiamoci di pagare ai sindacalisti firmatutto la tangente di 40 euro.

Rifiutiamoci di pagare ai sindacalisti firmatutto la tangente di 40 euro.

Per un contratto di merda ci chiedono pure la tangente. RIFIUTIAMOCI

Non solo i sindacati bidelli firmano un contratto bidone per i prossimi due anni, che non copre neanche l’inflazione prevista, il che vuol dire che per i prossimi due anni saremo ancora più poveri con la grande somma di poco più di 60 euro al mese netti per quest’anno e circa 40 euro netti in più al mese per il prossimo anno, ma, per questo regalo che ci fanno, pretendono anche 40 euro una tantum da ognuno di noi. Teniamo presente che i 40 euro se li prenderanno automaticamente dalla busta paga se noi NON NEGHEREMO ESPLICITAMENTE DI VOLERGLIELI DARE.

Nessun commento:

Posta un commento